Claudio Magris ha recentemente ripreso e commentato sul Corriere della Sera la notizia che il governo della repubblica slovena ha dato incarico allo storico Tone Ferenc di studiare gli archivi dell'OZNA, la polizia segreta jugoslava tristemente nota ai tempi del primo periodo di occupazione della Venezia Giulia. Come rileva il nostro scrittore, non é facile reperire le carte di una potente polizia, che ha avuto poi tutto il tempo per distruggere chissá quanti documenti o di trasferirli in altri archivi per il momento ancora non accessibili....

segue da pag.3 volta a volta viene raffigurato nella nascente democrazia italiana o nelle altre democrazie occidentali, quelle che non hanno nessuna intenzione di convertirsi alla cosiddetta democrazia popolare ed al socialismo reale. Strano come questa organizzazione, creata per sviluppare la politica del nuovo regime, continui a sputare in quel piano in cui i capi di Belgrado hanno tanta fretta di esser invitati a mangiare. Un'altra circostanza colpisce net leggere i brani degli atti dell'UIIF riportati nel libro, e cioè che per un lungo...

Didascalie: Aldo Palin - Cimitero a Dignano d'Istria Casita presso Dignano d'Istria (foto Orfeo Sbrizzai, 1981) A Dignano, ridotta al rango di abitato del comune di Pola, si è svolta una riunione con il sindaco e i maggiori responsabili comunali per denunciare ancora lo spaventoso statodi abbandono in cui è lasciato il paese, il sindaco ha ammesso che aver declassato Dignano è all'origine di tutti i mali perciò poco ha potuto promettere per l'immediato futuro , dovrebbe la popolazione locale pretendere con forza una maggiore autonomia con...

Seconda parte Bramavo la luce e temevo che venisse. Strider di catenacci, e In porta si spalanc6; quella luce che non avrei voluto, perché non era i sorriso azzurrino dell'alba, filtrante dalle bocche di Lupo, ma la tre molante fiammella d'una candela, entrà nella bolgia. Gli armati era no tre questa volta. Uno con secca voce ordin6: «Aide! Brzo!. Andiamo presto! Un'occhiata ai compagni; una donna si getta al collo del marito e ne viene strappata; nessun'altra voce dei compagni, chiusi, raccolti nei loro pensieri; il frate accenna un segno...

Laudato sii Into Signore per nostro frate foco. Bel xe el logo; in tcl spakcr pert) o nc la stufa o nel caminet to, co le falischc che va su come tante picic stele de oro. No per° nei boschi che i xc condanai a morte, come che gavemo Vitilo tante volte sta estate c gnanca in El campcgio el iera bel, confortevole, veto c anca con una picia piscina. Picia, d'acordo e sempre piena de muleti che i fazeva sgacass ma se capissi che i fioi i ga de divert irse, specialmente quando che i xc in vacansa. E anca mi, quando che no ierino a masinar...

segue da pag. 1 muso: viva !Italia»; duplice cenno di assenso con la testa. Un paesino pulito. Una scuola con breve giardino davanti. Ci fanno entrare in un'aula sgombra di banchi. Ci vengono tolti i legami. Massaggi alle braccia ed alle mani. Ci aiutiamo a vicenda. Ci viene portata un po d'acqua: il pranzo. E to stomaco brontola, protesta, si contorce mentre il ma! di testa aumenta. Verso le 18 finalmente ci viene somministrato qualcosa da mangiare. Entra prima un tizio con un sacco dal quale estrae e distribuisce barattoli vuoti...

Marto Dassos ich descrive in .Italiano in Istria e a Fiume 1945-1977» edito dalla Lint di Trieste, oltre 20 anni di storia del declino del gruppo etnico italiano nella Venezia Giulia. La sua ricerca ci fa ripercorrere quel periodo attraverso la vita difficile che ebbe — ed evidentemente ha ancora — l'Unione degli Italiani dell'Istria e di Fiume, l'organismo create nel luglio 1944 come emanazione del movimento partigiano slavo-comunista in Istria, che rappresentò la struttura attraverso Ia quale venne tentato di ottenere la piena adesione del...