Istria salve chi lungo il tuo lido, va scorrendo sul placido mar. La Luna guarda e dice: Chi ha avuto, chi ha dato, scurdatevi il passato. Chi xe colpa del mio mal? Parole, parole, parole, solo parole, ma to per i tuoi capricci, morir mi fai. Bela come mai, forse sara la musica del mar, perché non sognar, sta mia cara e vecia Pola? Co, son lontan de ti muleta, muleta mia, se piangi, se ridi, ma perché m'hai lasciato? Giovent14, gioventi4, che se ne va e non Lorna piIz. Non posso scurdarmi e te, ma se guarisco di questo male, voglio vivere...

Un nostro concittadino polesano «antemarcia»: ce ne saranno forse altri, ma lui e l'unico che io conosca di questo genere, profugo polesano «ante litteram» o, com'era use dire nel passato regime, «antemarcia». Sergio Dobran. Di famiglia polesana, nato a Pola nel 1920, viene letteralmente sradicato dalla sua citta natia che amava in tutte le sue espressioni a soli tredici anni, dovendo forzatamente seguire i suoi a Trieste, dove il padre ha trovato un lavoro proficuo, ma egli non riesce a sentirsi a suo agio, benché li studi e si formi si da...

Da Il Quarnaro nella Storia. nella Leggenda, nella Poesia del prof. Silvio Mills. La notte del 19 gennaio 1599 era già scesa: il mare sussurrava le sue nenie melanconiche ed Albona era già avvolta in un sonno profondo, quand'ecco che le vedette della cittadella scorgono dal mare il corrusco bagliore di numerose fiaccole. Si &a tosto la voce e la citta, svegliatasi come per in-canto, corre alla propria difesa, poiché sono gli Uscocchi, i barbari predoni che tentano l'assalto. Ben presto si popolano le mum, i cinque torrioni quadrati, il...

Idana Medeot Piccole nomadi

L'Arena e in vendita a Trieste nelle seguenti edicole: Spedicato in via di Cavana 8 — Rosa Abatangelo in via Roma 3 — Demeo in piazza Venezia — M. Porro in piazza Goldoni (atrio) — N. Civita in piazza Goldoni (chiosco) — Parovel in Galleria Tergesteo — Sablich in corso Italia, 9 (Galleria Rossoni) — Damato in Passo di Piazza, 1 — Bergodaz in via Ghega, 3/A.

Alle 6.30 de dopopranso del 30 otobre una trentina de noi se ga trova in cesa de Roian dove el paroco dela stessa ga dito la messa in memoria del nostro caro Paolo Veronese morto l'anno scorso. Iera presente la vedova signora Elsa e anche el fradel del povero Paolo. Nella predica el prete ga ricordado tutti i morti, el se ga sofermado in particolar su tuti quei che riposa nelle foibe. Quante volte durante la notte me go alza per andar sulla finestra a veder el tempo: pioveva, lampava e tonisava; gavevo paura che gavessi continua cussi anche...

Abitavamo, io e la mia famiglia, in via Lecania al numero 13, in una villetta di proprietà di Angelo Srek, (lui e la sua consorte Gemma, occupavano il primo piano). Innanzi alla villa vi era un piccolo prato recintato dove i miei due figli, Enrico e Mida, giocavano felici con il loro coetaneo Dario figlio di Sergio Suppan, un commerciante del luogo, nostro vicino di abitazione. Mia moglie poteva osservarli dalla finestra e seguendoli nei loro giochi, raccomandando loro di non uscire dal prato. Le nostre serate le passavamo con Angelo e...

segue da pag.7 Le lagrime rivelatrici. - Lui era un professore di chimica reputatissimo, qui capitato per esperimentare le nuove polveri piriche. Era un pacifico stiriano, biondo, panciuto, gran bevitore di birra. Lei, sua moglie, era una splendida croata, dai grandi occhi neri e dalle guance rosse. Lei prediligeva il vino nero istriano. Sanguigna, impetuosa; sovrumanamente bella nella collera. Ligia ai doveri di donna onesta, amava il marito senza troppo dimostrarlo. I temperamenti dei coniugi, diametralmente opposti, si equilibravano per...

Iera mia intension de mandarghe alla Rena el resoconto volta per volta delle manifestazioni del-la nostra Famiglia; go preferido invese spetar che se concludessi i ire incontri: 19/10 incontro aderenti e amici della Famiglia, 30/10 messa pel nostro caro Paolo Veronese, pelegrinagio a Pola per el 2 novembre giorno dei morti. Bone robe per tuti Sa ale due e mesa del 19 otobre la Bonivento, la Biasoni, Dazzara, Bogneri e mi ierimo a preparar la sala all'Unione Istriani dove se ga tegnO l'incontro coi aderenti ala Famiglia. Alle quattro ga...

Dedicato alla Dalmazia un pomeriggio all'Ateneo veneziano con visioni di diapositive dei Forti delle città dalmate e del bel mare e delle isole bianche davanti a Zara, di Pago, dall'erba salata, che produce il miglior formaggio; carte geografiche ottocentesche nitide e precise. Relatori Nicolò Luxardo De Franchi, Pietro Marchesi, Aldo Nicoletti. II prof. Alberto Rizzi ha fatto un intervento minuzioso ed analitico sulla conservazione in Dalmazia ed altrove del Leone marciano, massimo simbolo della Repubblica Serenissima. Il professore...