foto Su Arena del 27 ottobre sotto la foto inviata da Marcello Bogneri a ricordo del prematuramente scomparso Fulvio Scognamiglio, leggo che e stata scattata nel 1944 al Caposaldo di Santa Caterina di Fiume. A questo recapito (credo almeno che sia lo stesso) io inviavo le prime letterine al mio papa richiamato in guerra net 1940 a prestar servizio presso l'allora Regia Guardia di Finanza. Son an-data a cercare le vecchie foto e ne ho trovate alcune che invio. Nella prima mio papa e ritratto sotto un albero di Pico con un collega che penso...

Quattro pescatori in erba a Cherso net 1938; sono da sinistra Rocco Chersini che sara poi vittima nel 1945 a 18 anni della satanica violenza slavo comunista ed i suoi cugini Tullio Brussi, Renato e Ottavio Wollner. [Marino Coglievina]

Quando che go cominciado, quasi cinque ani fa!, sta mia storia domestica no gavaria mai pensado che, continuando a esser picia per contenuti e per orisonti, la saria diventada piu lunga de quela famosa de Sior Intento. Alora ye contavo che nel 1886 iera stada fondada a Rovereto la «Pro Patria»: se tratava de una 'sociasion italiana fra iredenti per «la tutela della lingua nei territori occupati dall'Austria», cioé nel Trentin e nel Litoral adriatico. E in sto modo nasseva quel primo iredentismo de l'altro secolo, che gavaria dovudo sveiarse...

In tel cuor de Milano, propio vissin al duomo, in un vecio palasso drio la famosa galeria, xe la se-de provinciale de I'associassion. Due pici locai coi abaini al posto dele finestre e con un plafon tan-to basso che se no ti te scuff quando ti te girl dentro ti risc'i de spelarte la testa. Sti loghi, che i se trova in sima ala scala, una volta i le ciamava sufite, ma da quando i ga comincià a doperarli come abitassioni i le ciama mansarde. Ma no ga importansa, l'importante xe che sta sede, anche se tanto picia, la se trovi in una posission...

Tra il 29 ottobre e il tre novembre sono stato in Istria e a Vienna con un gruppo di esuli di Im peria c altri luoghi organizzato da Lino Vivoda con il quale mi ero accordato a maggio al raduno di Trieste. Lo ringrazio per avermi ospitato nella sua comitiva in modo tale da aver visto tante cose belle insieme a tanta genie simpatica delle nostre parti, ma anche. di gente ligure e piemontese. Vienna e proprio un incanto come me l'aveva descritta mia madre che vi era stata da piccola. Vienna per la maggior parte di noi ha il dolce suono di...

Per onorare la memoria di Michele Borsi, ( foto ) la moglie Giovanna da Milano elargisce lire 30.000 pro Arena. In memoria di Bortolo, Luigia, Iris e Luisa, nati a Pola, la famiglia Da Corte elargisce da Torino lire 100.000 pro Arena. In memoria del fratello Ettore, net quarto anniversario della sua morte, Renata Dubs offre lire 50.000 pro Arena. Per ricordare Ia cara mamma dell'amica Livia Giorni Di Nanno, da Perugia Mario e Brunetta Nebbiai elargiscono lire 50.000 pro Arena. Per ricordare il loro indimenticabile marito e padre, la...

Venerdi 2 novembre nella giornata dedicata ai defunti, net cimitero di Fiume si e rinnovato il rito in memoria dei defunti. Numerosissimi i fiumani residenti in Italia i quali hanno voluto raggiungere la loro citta di origine per deporre un Fiore sulle tomba dei propri cari. Alla presenza del Console Generale d'Italia a Capodistria Lo Re, accompagnato da rappresentanti della Comunità italiana, sono stati commemorati i Caduti con deposizione sul monumento ossario dei Granatieri Italiani di corone d'alloro, tra cui quella della Federazione...

Didascalia: Padre Tamburini e sempre assi. duamente impegnato nella partecipazione alle attività della comunità fiumana in esilio Nel numero dello scorso 7 luglio abbiamo pubblicato i nomi dei 120 candidati ai 60 seggi del Consiglio del Libero Comune di Fiume in esilio. L'elezione a avvenuta per corrispondenza. Hanno ottenuto il maggior numero di consensi Oscarre Fabietti (3028) poi rieletto sindaco, Carlo Cattalini (2775), Carlo Cosulich (2690), Raoul Pamich (2453), Ettore Viezzoli (2340). Cinque gli eletti residenti all'estero. Tra gli...

Sentir ancora richiami alla tutela della comunita minoritaria fa toccare con mano l’impostura persistente di agitare lamentarsi laddove scuola, economia, associazionismo, stampa sotto ampiamente garantiti anche con il supporto di denaro pubblico. Tutte cose che oltre confine furono ben teorizzate ma mai concesse; e adesso sono rivendicate liberamente, ma con più forza conculcate. Nel gioco dei paradossi ci rimette sempre il buonsenso da parse di un politicantismo da strapazzo. Viudut