Pola romana. Quanti bei archi se mola de la cava. Pola venessiana. Quante bele piere ciapa un'altra strada. PolaAustria-Ungheria, voia no voia ti canti serbidio. Pola istriana, su la meio vale bianca distirada. Pola bersaliera. Strade blanche, roda piena. Pola sanmarcaiola. Se buta i ghighi in Castropola. Pola al tine Pistola. Scorse de pistacci, sbari e ridariola. Pole in fotografia. L'arte xe rivada qua de l'Ungheria. Pole in sevrò e borsalino vien fora in gringola de Bonyhadi e Alessandrino. Pole ai Giardini. Soto i...

La statua di Cesare Augusto esule da Pola; trovera poi una nuova sistemazione nel centro di Gorizia, sulla via Roma, accanto alla comunità degli esuli particolarmente attiva nella citta isontina. Atutalmente la statua e incamiciata per i lavori di restauro di cui si è fatto carico il Rotary Club di Gorizia nel quadro degli interventi a livello nazionale dei rotariani per contribuire a salvare il patrimonio artistico e culturale.

Segnaliamo, presso la Fonit Cetra, «Nene. di A. Minghi, grande antologia doppia del pit moderno autore romantico italiano the, in una carrellata di successi lunga oltre quindici anni, dalla lontana «L'isola. del 1976 alla recentissima «Dubbi no. di quest'anno, rivela gli aspetti pit sensibili di una personalità semplice ma in antitesi vibrante con tutto ciò che c'e di più convenzionale, e «Volano le pagine. di Mietta, album di atmosfere, di sensazioni e di intense emozioni che la voce di questa «stella. della canzone italiana del-la terza...

Il dialogo mitteleuropeo è pressoche ormai interamente trasmigrato fuori dal territorio che visse quella temperia storica. Cosi il Mittel fest (primo festival dedicato a teatro, musica, balletto e marionette nella Mitteleuropa)si svolgere in luglio a Cividale del Friuli. E Trieste e Gorizia stanno a guardare. Viudut

MIA CITA Mia cita, che povera e biecada ti cori zö dei clivi incontro al tuo mar, in alto e va de rato speta un poco ndo' xe 'na crose antics per pregar. Prega per ti (la pace te difalca quel che te ga abona la guera) co' le anime che ga liga ste piere; per noi portai de 'na rionda masse in fora, col mural vivo tats ne le sfese; coi muri a San Francesco s'ceti e nudi (i xe anca lori frati in coro) e i santi de l'altar che i varda ziti el sol che sul salizo lustre le pédighe dei giorni antichi; (la porte del convento xe serada e, in...

Didascalie: Artusi tra Vivoda e Ive Don Felice con noi sempre E cussi econe qua: semo rivadi anche a sto XXXV Raduno de Peschiera! Ogi semo ruti insieme, contend e felici de vederse, de parla rse contandose lute le novitd de sto ultimo ano passado, de basarse e abrassarse come tanti fradei... Domani o dopodomani pill de uno de noi card id a striver, a man o a machine, la cronaca de sto nostro 35° Raduno nasional! Pease, gente mia, 35 raduni gavemo za fato da quel giorno lontan chel Bruno Artusi se ga meso in testa de ingrumar, cussi quasi...

Da Imperia: Nel n. 2685 ho visto la foto della signora Vassili esule da Pola che ha compiuto 103 anni. Mi congratulo con lei e con la famiglia e vorrei sapere se net 1944-45, abitava in via Ettore Muti o via Badoglio a Pola. A quell'epoca io avevo solo otto anni, ma mi ricordo di una signora che abitava nello stesso stabile a cui mio padre, Giuseppe Piatti, un impiegato della Banca d'Italia, portava a casa la pensione. Nella stessa abitazione c'era anche la signora Tonci con suo nipote che aveva pia o meno la mia eta. Forse non si tratta...

Nascosto agli occhi dei passanti, sul muro di sinistra nell'ingresso della casa posta al n°2 del Clivo Capitolino, quella pie alta nella foto, c'è un bellissimo stemma gentilizio. La ricca fattura dimostra I'importanza del casato che rappresenta. Ho tentato di identificarlo confrontandolo con altri stemmi ma senza trovare alcun riscontro. Se tra i lettori si trovasse un appassionato di araldica e la foto non fosse chiara preciso che l'ovale centrale a diviso da una banda trasversale, al di sopra di questa c'e un fiore con sei petali e una...

e rimembra il tempo quando beltà splendea. e noi si era liete, pensose e contente del vago avvenire.; sono con Silvia Falzari Pinotti che saluto affettuosamente, felice d'averla ritrovata dopo tanti anni attraverso le righe del nostro giornale. [Pina Debeuz Vendrame] - foto