LA PRIMULA La primoletta rossa stamane a sbocciata, estasiata! incontro d'amore! non ha odore, timida e incerta tra il verde quasi si perde. Ricchezza non ha, la sua corolla in alto ra. rosso color, parla al mio cuore con mum voce ricordi? la mano gentile che ieri con tenerezza umile la piantò Nirvana Krammer

Si sa che l'ossatura dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, nata alla fine del 1947 dalla fusione tra Comitato Giuliano di Roma e Comitato Alta Italia per la Venezia Giulia e Dalmazia, era costituita da Zaratini e Fiumani, profughi dalle loro citta per le vicende belliche. Gli esuli di Pola rimasti fino all'ultimo nella loro citta, la sola che pota essere una transitoria, autentica oasi democratica, si trovarono dopo l'esodo di fronte a preesistenze organizzative ormai consolidate. Tentarono di darsi uno spazio a Gorizia...

Leggo, con il solito ritardo postale, l'Arena del 4 Aprile recante la cronaca della visita a Pola di un rappresentante del Libero Comune e della Mularia, nonche l'editoriale, riferito alla medesima. Ho gia avuto modo di scrivere, su queste pagine, che condivido l'idea dell'amico Vallini, per l'autonomia ai nostri territori, stante la cecita politica di Roma, che non ci lascia sperare in qualcosa di pi0, come la denuncia del trattato di Osimo e la revision di quello di pace, gia pasta in discussione, di fatto, dalla Repubblica Federale...

Co' me go dismisia, stamatina, go risc’ià un ocio e go visto tra i scuri una bela luce giala. Zero contenta perche go pensè che, meno mat, iera sot. Ma sentindo Ia gorna iossar go cambia idea. Pioveva che Dio la mandava. Go Ma su i era-chi e me xe vignn in mente che Teri sera el termosifon no funsionava. Cussi imbacucada come un sotaiero, go vertu le finestre e fora iera un grado; la lute giala, e i nuvoli pareva tante sope color cafe. 0 el smog xe riva fin quassit o xe qualche imbroiess che ne vien da la Russia, tipo Cernobyl. No iera che...

Didascalia: L'autore del diario di guerra nel 1942 a Pireo Nei priori mesi del 1945 la nostra attivita navale a Brindisi si compendiO tutta in continue esercitazioni at recupero siluri. Nel giugno, a guerra finita venne il momento in cui il Comando decise di man-dare in licenza i residenti in alta Italia. Fui anch'io tra quelli che s'imbarcarono un bel giorno su un cacciatorpediniere che avrebbe trasportato i militari in licenza sino ad Ancona, dove ognuno avrebbe dovuto arrangiarsi a proseguire con i propri mezzi. Mi ritrovai di tardo...

Anche per Pompeo Vitturi e Nerina Morciano è giunto il momento di festeggiare, a Pescara, il 50° anniversario del loro matrimonio, che fu celebrato a Pola nella chiesa della Misericordia e officiato dal cugino arciprete don Roberto Vitturi il 19 marzo 1942; li hanno circondati per Ia lieta ricorrenza In due figlie con I generi e I quattro nipoti. Felicitazioni e auguri vivissimi anche dalla famiglia tutta dell'Arena, particolarmente grata per la preziosa collaborazione che Vitturi assicura al giornale [nella foto Pompeo, in licenza...

ha effettuato un sondaggio sulle nuove paure dei bambini.. II 32,6% degli intervistati ha paura della violenza (droga, scippo, rapimenti, percosse, omicidi). II 17% teme la morte dei propri sari. In ribasso le paure classiche dei bambini di un tempo; soltanto il 4,7% teme u l'uomo nero e i mostri in genere.

Quinta parte Nonno lavorava a casa Banfield. Questo ufficiale era una ottima persona, di fine educazione. Generosissimo, come tutti gli Austriaci di quel tempo. Semplicione e comprensivo con la genie umile dei dintorni. Paziente con la propria moglie, cresciuta tra i fasti della torte viennese, famosa per le danze dei valzer di Strauss. Lei era una donna della nobilta e nulla comprendeva della vita pratica, della campagna, del lavoro. Era circondata da vari servitors domes tici. II nonno era addetto all'agricoltura, al giardinaggio e alla...

XXXVII storia del muleto In orto i genitori del muleto gaveva le galine. La caponera iera sistemada drio dela casa, vissin al condoto e al ludamer; cussi le spusse se confondeva e se molliplicava. Co tirava un fia de bavisela se podeva passar lä vicin sensa pericolo de restar sofigadi, altrimenti iera meo girar al largo. El muleto soportava bastansa ben la spussa; se vedi che el se gaveva abituado fin de picio a no darghe tanta importansa. Lu andava a cior i ovi, ghe portava el paston ale galine, meteva aqua in un vecM cadin tuto rusine che...