Didascalie: In marcia verso Dvar ncl maggio 1941 In postazione lungo la strada con la Breda Panorama di Knin in una cartolina spedita nel maggio 1941 Seconda parte Da tempo in Italia, in Toscana, venivano addestrati fuorusciti croati seguaci di Ante Pavelic, coinvolto nell'assassinio del re Alessandro di Jugoslavia, in visita a Marsiglia. Venne formate un battaglione, in divisa nostra, senza steltette, con lo stemma dell'attuale bandiera croata, uno scudo a scacchi bianchi e neri con in mezzo una U, completamente armate ed equipaggiato dal...

Cominciada el 24 magio del '15 la guera con ('Austria, se ga visto che Pola e la bassa Istria diventava senpre pits svode e invesse Vagna se inpiniva de più de nostri profughi. Se inpiniva no solo le barache de' legno, ma purtropo anche el cimitero: infati net solo 1915 ghe xe stadi ben docento profughi che ga finido la propria esistensa lontan de la Rena, fra le canpagne piene de patate de la Stiria. Anche a Fiume, a Trieste e a Gorizia sucedeva lo stesso: tuta la gente considerada no indispensabile per la vita de le cità, cioe veci, done e...

Finalmente nei numeri del 13 e 20 giugno mi sono trovata a leggere notizie che danno forza e gioia. Non soltanto lacrime d'esilio (e ce ne sono tante!), ma nozze e i giorni degli esuli. E meraviglioso tutto questo rinascere ed a continuare, mano nella mano, a percorrere l'ultima parte del sentiero, che forse e più duro. Essere soli, lontani dal-la propria terra, e terribi le; e non phi in forma e peggio. Infatti interviene in noi un ritegno, un pudore, quasi una chiusura ermetica per non lasciare trasparire la tristezza, la solitudine; la...

, intervistato, ha detto: .Rivendico la proprieta deIl'isola di Brioni, che era della mia famiglia e mai espropriata nemmeno da Tito che vi costruì la sua villa. Incarichere un legate di Trieste di curare i miei interessi presso il governo croato. Trussardi mi ha già. proposto un piano per il rilancio turistico dell'isola..

foto Se dovessi tornare a Brioni, andrei subito a cercare quello che chiamavo il mio albero.: un grosso pino marittimo posto vicino alla casa sul mare dove abitavamo appena arrivati. Chissa se c’è ancora! Ho detto se tornassi, ma all'isola del sogno non voglio ritornare, perché desidero ricordarla allora: il suo mare limpido e trasparente, le spiagge pulite, le strade bianche, i sottoboschi sgombri, coperti solamente dagli aghi secchi dei pini che profumano di resina con le grosse pigne gonfie di pinoli, la sua gente calma, serena e...

Ma dope tutto quello che abbiamo sopportato perché dovremmo essere noi a chiedere scusa? E la domanda che ogni goriziano di buonsenso si fa, con la bonomia di chi rampogna la pratica della cut tura della convivenza e la capisce in un solo modo: fare altre conessioni all'insaziabile vicino di casa Viudut

Se pi inia la Jugoslavia a mi la me rompeva solo perche la iera ela, un rompimento che gaveva qualcossa de atavico, ansi de genetico tramandadome da chissä quala lontana generassion, dopo la me ga roto sempre de pits intanto the ciapavo cossiensa. In tempo de guera co' rivavo in bici a Promontore con la speransa de scambiar qualcossa con un fig de formagio o de puina per darghe de magnar ai mii cugineti pici, la baba, indove che andavo, la me diseva: oggi no sge gnente, prometo che doman ghe darn qualcossa.. E mi tornavo a farme i chilometri...

Ligio Zanini ha scritto da Rovigno una lettera alla Voce dei rovignesi esuli a Trieste in cui esprime con estrema chiarezza iI suo pensiero di comunista deluso e perseguitato che ha raccolto le sue confessioni nel volume ',Martin Muma.. Questa la conclusione: .Dopo il '45 quasi meta degli Italiani, cioe quelli aderenti al Fronte popolare Togliatti-Nenni, guardavano con gran simpatia, come sanno gli esuli nostri, maltrattati all'arrivo in Italia, gli Slavi del Sud per motivi ideologici. Nel '91 lo stesso errore e stato fatto dall'altra mete...

Ringrazio per l’omaggio che direttore ha voluto farmi, dei libri che parlano degli ultimissimi anni della storia della nostra Po-la, anni clue non ho potato seguire direttamente perche lontana della mia citta dalla Pasqua del 1944. Sono convinta che dopo settembre 1943 tutti gli italiani dellIstria hanno agito in buona fede con l'unico scopo di poter conservare la nostra terra all'Italia c di salvare la vita e l'integrita dei suoi abitanti. Abbiamo purtroppo visto che tutto si e rivelato inutile. Dopo cinquant’anni penso che l'Italia,...