II presidente del Comitato di Gorizia dell'Anvgd Edo Apollonio apre il convegno del 10 febbraio sulla revision dei trattati stigmatizzando il dictat che nel 1947 costrinse le genti d'Istria, Fiume e Zara all'esodo II presidente nazionale dell'Anvgd Lucio Toth ha tenuto il discorso di apertura del convegno goriziano ponendo l'accento sulle istanze autonomistiche che si stanno affermando con forza in Istria, a Fiume ed a Zara Le bandiere della nostra passione all'Altare della Patria All'Altare della Patria a riconferma della fedeltà...

I) Nella cucina istriana del nostri vecchi si faceva use della cipolla nella preparazione del savor? 2) La località di Oscurus a in Istria? 3) Ai lati del portone di casa mia a Pola in via Carducci No 6, - dov'erano le case Malusa pia Sergio Patuzzi - ed erano dirimpetto la stazione autocorriere, avevo due nespoleri: ricordo mia madre con la sua locuzione «a pianse fa le nespole. e naturalmente, non si riferiva al nostro frutto dalla polpa gialla e dal sapore lievemente acido! E ricordo che, chi pia chi meno, a torto o a ragione (magari per...

Lo sciocco ha un grosso vantaggio sull'uomo di spirito: e sempre contento di se. - Dare abbastanza a onorare, dare molto è corrompere. L'amore: una meravigliosa sciocchezza, che si compie in due. - La donna amata, a sempre la più bella di tutte. Vuoi prendere? Impara a dare! Gibi

Val più do soldi ben guadagnai che milioni ruba!

Didascalia: Bruno Bogneri e Rodolfo Gabbi ad un incontro dell'Apocalisse Per chi frequenta i nostri raduni e in particolare quello dell'Apocalisse a impossibile non conoscere la simpatica e imponente figura di Rudi Gabbi, sorridente, che rivela di essere stato uno sportivo di valore, avendo praticato con successo ciclismo e canottaggio. Ma non so quanti sanno che ha anche il coraggio di affermare la sua identita di istriano italiano, come dimostra questo episodio autentico, che lo vide protagonista una ventina di anni fa qui, a Pescara....

La ricorrenza del 46° anniversario del diktat è stata ricordata a Pisa, a cura del locale Comitato Anvgd; nella chiesa di San Paolo di Ripa d'Arno (parrocchia di Don Cvecich) sono convenuti, anche da fuori Pisa, molti esuli, simpatizzanti e rappresentanze di Associazioni d'Arma con rispettivi labari, per assistere alla messa in suffragio dei nostri morti concelebrata da mons Arsenio Russi e mons Egidio Crisman. All'omelia mons. Russi ha ricordato la tragedia delle genti giuliano-dalmate; tra esse fu vittima egli stesso per aver subito ben...

Didascalia:Accanto alla foiba di Vines alcune salme recuperate attendono il ri. conoscimento da parte del parenti' nell'ottobre 1943 Seconda puntata L'esule spacsato ed incompreso giunto in patria dalla sua amata Istria, anche se sistemato meglio che nella stessa terra natia, rimarra sempre un pesce fuor d'acqua. Non tessera di sognare la sua casa, il suo focolare, il podere e tutte le tradizioni. La chiesa praticata per la santa messa domenicale, anche se piccola, avra più importanza di quella stessa di San Pietro in Roma. Verra apprezzato...

Per un increscioso abbaglio, abbiamo interpretato una nota di cronaca da Milano per un necrologio. Ci scusiamo mortificati con l'amico Bruno e con la moglie, per il disguido. Per l'affetto testimoniato a Bruno, ci auguriamo che la falsa versione sia propiziatrice d'una ripresa corrispondente ai voti di tutti noi e quindi che il malaugurato incidente trovi riscontro in una ripresa di vita e di presenza che ci consenta di essere vieppiù accanto all'amico, collaboratore e sostenitore, nelle attivita del nostro comune sentire ed operare. E...

Didascalia: Gino Cogliati al San Nicolò 1991 e al 34.mo raduno di Montagnana a fine maggio del 1992: le ultime presenze Si è spento il 15 tebbraio scorso a Trieste il dott. Gino Cogliati, da molti anni appassionato presidente della Famiglia Pisinota che guidava con calore ed entusiasmo; memorabili le sue rievocazioni ad ogni raduno delle at tese e del le speranze della sua gente. Alla moglie Ada, al figlio Claudio, ai fratelli Clelia, Giovanni, Aldo e Mariuccia, ed ai congiunti tutu le nostre più sentite condoglianze.

In merito al libro .La foiba grande. di Carlo Sgorlon, mi sembra pertinente osservare quanto segue: 1) Non e chiaro di quali sentimenti siano gli abitanti di Umizza. Lo stesso nome del borgo induce a perplessita: e italiano o slavo? 2) La fuga di alcune decine di abitanti del paesetto risulta determinata dalla sparizione di gruppi di cittadini: perchè li prelevano? Non e chiaro. In realtà si tratta di caccia all'italiano che fa parte del disegno di Tito di snazionalizzare !'Istria e Fiume attraverso gli infoibamenti, le deportazioni, il...