non ci e data la possibilita di avere gli annunci pubblicitari legati a un interesse locale; per non restare senza quello che era stato l'ingrediente anche dell'Arena a Pola, recuperiamo in questo spazio qualche annuncio del passato anche per rievocare un'epoca - foto

Sono ormai passati 46 anni da quell'infausto 10 febbraio del 1947, quando a Parigi, nel Salone dell'Orologio del Quai d'Orsay, alle ore 11, i rappresentanti di ventuno stati firmarono il dettato di punizione dell'Italia per la sua entrata in guerra a fianco del-la Germania. E chi pagò per tutti, in termini civili e territoriali, furono soprattutto la Venezia Giulia e quella parte di Dalmazia, gia orlo di toga romana, che era riuscita a conservarsi italiana. Queste terre furono iniquamente sacrificate agli smodati appetiti del-la Jugoslavia...

Piero Preden propone: anagrammando he 15 lettere del bigliettino otterrete il nome di due città della dalmazia STOP AL CINESE OBA Voltare pagina per la soluzione.

Luigi Papo, Giorgio Cobolli e Lucio Toth all'Altare della Patria; Cobolli si è spento un mese dopo Claudia Nider, Vatta e Vodopia alla manifestazione Alla celebrazione della messa Giorgio Cobolli, Lucio Toth, Aldo Clemente, Lenarduzzi e altri rappresentanti della comunità esule A Roma, durante l'assemblea annuale della Federazione romana del l'Associazione Nazionale Volontari di Guerra, di cui sono soci onorari i liberi Comuni di Pola, Fiume e Zara in Esilio, il presidente nazionale gen. di Corpo d'Armata, Ispettore della Sanità Militare,...

Una guerra particolare, oseremmo chiamarla cosi, fu quella che le forte serbe combatterono nella zona di Ragusa; particolare perché, come ai tempi andati, remoti addirittura, non si trattò di una normale guerra come la conosciamo noi, con operazioni, manovre e contromanovre, movimenti di truppe e di mezzi, ma si trattò, soprattutto di una guerra d'assedio. Si incominciò, da parte dei Serbi, con azioni di disturbo effectuate dalla Marina Militare, il 9 settembre 1991, allorché alcuni mezzi da sbarco e cannoniere attaccarono e bombardarono le...

Al nostro caro amigo Dino Robba a ricordo del tempo in cui giovanissimo pedalava allegramente sulle polverose acciottolate strade in continuo saliscendi di quella benedetta terra, ahime! non più nostra, dicatum est! Ai bei tempi (l'Istria faceva parte del Regno d'Italia) i miei paesani erano molto ospitali (come del resto tutti gli abitanti che prima della maledetta guerra popolavano cittadine e villaggi lungo la costa istriana, da Trieste a Pola). Eppel-6, come succede quando noi uomini vogliamo incastonare le labili forme di comportamento...

Per festeggiare le loro nozze d'oro Piera Benedetti e Giuseppe Pilla, lire 100.000. Vera Russi lire 74.000, Argeo Benco lire 64.000, Mario Cassini lire 64.000, lobe Baldini Pulsoni con auguri Infiniti di buon proseguimento lire 64.000, Gino Zappetti con un pensiero al-la cara Pola e un saluto a tutti i polesani lire 10.000, Italo Bino lire 14.000, Laura e Adriana Camilli lire 14.000, Igino Udovicich lire 14.000. Luciano Valassi lire 14.000, Fides Lizzi lire 14.000, Domenico Fabretto lire 14.000, Orieta Bubicich lire 4.000, Italia Radin lire...

Una anziana di Parenzo ha raccontato questo episodio storico: "Nei 1926, giusto all'ultimo di Carnevale, e successa la "Camevalada", come la defini poi la cittadinanza. La sede provincials traslocava, per decreto, da Parenzo a Pola. Prima della partenza gli impiegati, il clero e altri hanno dovuto sfilare per le vie cittadine. Ricorda lo slogan del corteo: A chi la capra? A Parenzo! A chi le corna? A Pola!» Pare che uno dei motivi del rancore nutrito da Tudjman verso i Polesani derivi dall'esistenza di questa testata, particolarmente invisa...

Ricordando con affetto tutu gli amici dell'Arena, con tanta nostalgia per la Chiesa del Mare a Pola, dove si sono sposati net 1943, Piera Benedetti e Giuseppe Pilla hanno festeggiato le loro none d'oro; felici. Union' e auguri alla care coppia sempre affettuosamente vicina

Didascalia;: L'appassionato discorso di Giordano del GR.2 in apertura del convivio L'imponente torta sormontata dalla mole del Tempio d'Augusto Il convivio al ristorante Picar é trascorso felicemente ed ha affratellato Istriani, Fiumani e Dalmati; l'entrata della fanfara dei bersaglieri ha date un vero tono di Italianità, facendo ricordare a tutti con le lacrime agli occhi le nostre care terre perdute; sono state motto gioiose la presentazione della grande torta con il tempio di Augusto di Pola e l'entrata del nostro San Nicola che ha dato...