Abbiamo pubblicato l'invito a ritrovarsi agli studenti che conseguirono l'ultima «maturità al Liceo Carducci a Pola nel gennaio del 1947. Alla pronta adeSione di Cici Gelletti ha facto seguito una nota di Fides Vites Pollak, suggeritrice dell'iniziativa, che pubblicheremo nel prossimo numero. Come pubblicheremo un appello a tutti i qmaturi,i del Carducci a ritrovarsi nel cinquantenariodell'esodo.

Prima o poi doveva accadere: dopo le belle figure fatte in Slovenia ed in Croazia a venuta anche quella fatta in Serbia, lo non sono mai riuscito a capire perche altri Stati, anche più piccoli e meno rappresentativi del nostro, riescano ad aggiudicarsi i loro bei successi in campo diplomatico. mentre l'Italia, se riesce ad imporsi in una contesa internazionale lo fa solo per meta. quando tutto va bene, ma la perde irrimediabilmente quando qualcosa va storto. E questo sta accadendo dal periodo post-risorgimentale: da circa 150 anni! La colpa...

SETIMO TOCHETO Son a Fontane. E a l' alba guar-do dala finestra dalla pane del mar. Che spetacolo; no se pol creder che el mondo sia cuss( bel. Abracio tutto el panorama e co-m incio a far l'inventario de quel che vedo: 3 figheri, I noghera, 3 alberi de zeriese, 2 de nosele, tanta erba troppo alta e de tante specie. Xe erbe aromatiche e profumade. Mi el profumo la sento anche se son al primo plan. Respiro a pieni polmoni quel' aria pura e sana. Tra un albero e l' altro, se vedi el mar che el xe un oio; vedo ancora. una barca de pescadori, e...

Da Tamarac in Florida inviamo i nostri sinceri saluti e auguri, congratulandoci, anche se con un anno di ritardo, con il direttore per il premix San Rocco. Ma, come disi i polesani, meo tardi che mai. Francesca e Livio Randi. Da New York auguri al direttore e familiari, caramente. Sergio Fermeglia, Piero Palumbo.. (Le cartoline 13.12 sotto. arrivate a Gorizia il 18.1).

Eduardo De Filippo gaveva scrito una celeberrima comedia, in napoletan, dal titolo: .Natale in casa Cupiello.. No so cosa gavaria paga per esser la vigil ia de Nadal, in cam del Toni e de la Zora. Rispettando Ia loro legittima intimita, mi penso che sia ands cussf. La Zora, brava cogs come savemo da un mio precedente racconto, la ga prepara una bona zeneta. Malegnasa come tute le done quando le vol quel che le vol, la ga cusinado una anatra dentro un mucio de peperoncino rosso e fettine de tartufo nero. A Nadal no se bada a spese! Questa...

Ve ricordé quel zogo che se fazeva de fun? «El frate ga per-so la zavata>> indove che se rispondeva: <<Chi, mi? Mi no. Chi po'N Bon. Xe un periodo che se lo zoghemo nob a casa per via de sta benedeta vadanaii. Ti me la ga tacada ti; mi? noo! Chi pa'? No rivemo cavarsela de tomo: via un soto sto altro: grandi e pici, giovani e meno giovani (no se usa più dir veci), e speremo solo che la se decidi a passar. Intanto le feste le xe passade tra starnudi e colpi de tosse. Pena l'altro ieri i preparava per mi el presepio co le sue stradisele de...

II Natale 1996 e stato particolarmente sentito. perchè ci ha ricordato l' ultimo trascorso eel 1946 a Pola Italiana. Natale! Tempo di affetti e di ricordi. questo il periodo in cui più affiorano i ricordi, i rimpianti, le nostalgie. El vecio fogolar, el zocco che bruciava sotto la <mappaii con il bordo fresco di bucato, la none del Natale del più umili, ral legrata dal profumo delle caldarroste e dal terrano o dalla malvasia pronti nel boccali per essere abbondantemente versati. E fuori, nell'aria tersa e fredda, arrivava suono delle campane...

Il 10 gennaio ci ha lasciati VANNA PISANI BOSSI La piangono i figli Agostino e Serina, la nuora. generi. i nipoti. Mia cara... sempre così iniziava la sua telefonata da Aversa e mi pareva di averla vista, sentita il giomo prima, come se non ci avessem mai separate le vicende della vita, come se la sera precedente avessimo fatto insieme un .giretto e ai giardini. Ma non la sentita più, mai più la Vanna, la mia amica più cara, la più vera. la mia amica di sempre. Amiche d'infanzia, compagne di banco al liceo G. Carducci; mi era sembrato, il...

Non si possono disconoscere i pregi letterari dell'ultima fatica del ben noto giornalista e scrittore Enzo Bettiza, autore di Esilio, composito affresco di straordinaria efficacia e ricchezza di lessico, che riporta in primo piano, all'attenzione dei distratti Italiani, la storia della vicina regione adriatica. La vicenda narrata scorre su tre piani: quello personale intriso di nostalgia legata ai ricordi della prima infanzia vissuta dall'autore tra le due guerre nella natia citta di Spalato: quello della composita storia di una delle più...