SEGUE DALLA PRIMA PAGINA - CARLO MONTANI Mentre il Saarland tornava alla Germania, l’Italia accettava, tra l’altro, l’installazione di basi militari altrui sul proprio territorio, tuttora in essere. In buona sostanza, il ritorno dell’Italia a Trieste non fu esente, secondo la logica della “realpolitik”, del pagamento di un prezzo elevato e dallo stesso compromesso giuridico che vent’anni dopo avrebbe contribuito al disastro di Osimo. L’odierna partecipazione giuliano-dalmata, naturalmente sincera, alle manifestazione del Cinquantenario non...

Semo rivai al 17° Ritrovarse dela “Ultima Muleria” de Pola. Mi son rivà solo ala domenica e Roberto me ga …. tirà le rece; el xe bon, dopo el me ga oferto un decafeinato! Xe rivà de Firense Claudio, ma sensa i crostoli de mama Anna; adesso ela la dormi de note e de giorno…no la sa far crostoli. Tuta la muleria ga esibì qualche ruga de tropo. No le tre bele sorelle Dinelli, chè a loro no ghe passa i ani: Le ne ga fato coraggio. I me ga contà de un altro che no ghe passa i ani, del frate ultranovantene, padre Diana, che ga celebrà la S. Messa...

“La battaglia di Capo Teulada”: questo il titolo di una delle “Lettere in Redazione” (Arena, n. 4/04) che, unitamente alla foto di un aereo fiondato dalla catapulta, mi ha fatto sussultare appena l’occhio si è posato sulla pagina. Nell’articolo, Silvia Franzi ci rende partecipi di quegli amari ricordi che sono tutti e solamente nostri. Lo spunto le era stato dato da un’elargizione comparsa in un precedente numero dell’Arena che fa rievocare alla scrivente, grazie anche ad una foto di aereo conservata fra le carte del defunto marito Ugo...

A Torino la giornata degli istriani Nel 2005 la celebrazione della “Giornata del Ricordo” - 10 febbraio - avrà probabilmente luogo a Torino. Lo apprendiamo da un articolo apparso sulla Stampa a firma di Gianni Oliva. Secondo l’articolista: “Portare a Torino le celebrazioni del prossimo 10 febbraio ha un forte valore simbolico: da un lato si ricollega alla tradizione nazionale che proprio a Torino sì è sviluppata negli anni del Risorgimento; dall’altro richiama l’esperienza locale dei campi profughi (le baraccopoli dove poi fu costruita...

Didascalia: illustrazione di Piero Tarticchio Continuando la storia dei tanti paroni che ga avudo Pola, ve voio contar de quando che, dopo i Tedeschi e i Angloamericani, in cità xe rivada la “Jugoslavenska Armija”, l’armata jugoslava o, come che ghe disevimo noi, “i Drusi”. Iera tanti soldai in giro per la cità, tuti con la stela rossa sula bareta e, intanto che i marciava, i cantava “ Druze Tito, ljubicize bijela….” La gente ghe gaveva subito fato la rima “Druze Tito, dane pesse frito” e anche “Ljubicize bijela, dane la gamela”. Questo per...

Come discendente, secondo la leggenda, degli abitanti della Colchide che, trentasette secoli fa, giorno più giorno meno, arrivarono in Istria fondando Pola, ho, ultimamente, rivisitato i miti di Giasone, Medea, Argonauti e Vello d’Oro mettendo assieme non poche curiosità e imbattendomi nei soliti dubbi. A procedere con ordine, la nave sulla quale Giasone compì almeno quattro viaggi, uno dei quali dalle nostre parti nell’Alto Adriatico, era un robusto scafo con cinquanta rematori, con un solo albero per la navigazione a vela. Era stato...

Si informano i lettori che sabato 28 novembre p.v. ricorre il 50° Anniversario della costituzione della “Unione degli Istriani”. La ricorrenza, oltre che sulla celebrazione vera e propria - che avrà lo svolgimento secondo il programma indicato sul manifesto - risulterà incentrata sulla realizzazione di una Mostra, a cura del “Gruppo Giovani” dell’Unione, relativa ai “Campi Raccolta Profughi” che, sparsi in tutta Italia, accolsero i nostri Esuli. La Mostra sarà allestita nell’ex CRP di PADRICIANO (TS) - Strada Provinciale del Carso 262, sarà...

La casa editrice Kappa Vu di Udine ha pubblicato recentemente un volume di Sandi Volk intitolato “Esuli a Trieste”. L’opera - come ci informa uno dei risvolti di copertina - si propone di dimostrare in che modo l’insediamento a Trieste e dintorni di molti esuli giuliano-dalmati sia stato promosso dallo Stato italiano per “bonificare nazionalmente” e “rafforzare l’italianità” di un territorio in cui larga parte della popolazione locale avrebbe in precedenza guardato all’Italia “con molta sfiducia”. L’Autore (nato a Trieste nel 1959, laureato...