-”Bepi, su “Panorama” n° 35 del 28/8/04, a pagina104, ghe iera un trafileto, come quel che tenpo fa te gavevo segnalà, a proposito de la Croassia che la voleva vietar a le navi slovene l’atraversamento de le sue acque teritoriali, ch’el me ga lassà ancora più de stuco, ma stavolta riguarda la Slovenia. Duti ormai sa che la xe stada amessa ne l’Unione Europea e che quindi la gavarà presto l’euro, ma senbra che ciò no sia nele intensioni de quel paese. Eco titolo e testo de “Panorama”: NIENTE TALLERI: IN GALERA!”- Un paio di giorni al fresco...

Mazzaroli Sonopassati50anni,molta“acquaè passata sotto i ponti” anche se, da allora, poco è cambiato nel nostro sentire di Esuli e nel modo di gestire le problematiche della nostra gente da parte del mondo politico. Stiamo tutti vivendo un periodo di celebrazioni che si rifanno a quei giorni memorabili: 5 ottobre, “Memorandum di Londra”; 26 ottobre, “Ritorno di Trieste all’Italia”; 4 novembre, “Celebrazione della Vittoria a Trieste, per la seconda volta redenta”. Saranno, lo sappiamo bene, cerimonie farcite di retorica e, ciò non di meno,...

DAVANTI ALLA FOIBA Basterà una " Giornata della Memoria", un trafiletto, tre righe su un testo di storia l'insegna d'una straducola di periferia? Mani straziate dal filo spinato t'hanno portato via e - alla prima raffica - un nugolo di colombe s'e' alzato, impaurito, dai nidi nella forra tappezzata d'orrore e di rovo. Per non far piu' ritorno. Quel giorno sapeva di pino e resina lacrimavano i tronchi. Ma quante generazioni ci vorranno per attenuare l'odio negli occhi degli assassini? Danilo Colombo LETTERA - TESTAMENTO A te, nato in terra...

L’Esecutivo della Federazione degli Esuli istriani, fiumani e dalmati riunitosi a Padova il 4 ottobre 2004, in coerenza con le recenti prese di posizione dello stesso Esecutivo in data 25 giugno 2004 e delle altre Associazioni della Federazione, ribadisce la sua ferma opposizione - a fronte di notizie circa la consegna all’Italia dalla Croazia di “ruderi storici” - ad un corso di trattative tra i due Governi sulla questione dei beni da restituire che non tenga conto delle posizioni manifestate dalla Federazione a difesa dei diritti degli...

Mia mama me diseva: “Vien a spetarme stasera davanti ‘l porton della fabrica tabachi, che andaremo a ciorte le scarpe nove (o maiete, calse, ecc.)”. Iera tante le tabachine che, a fine giornata lavorativa, le se riversava fora del grande porton, che mi gavevo sempre paura de no riussir a trovar mia mama (alora iero picia), ma la me trovava, ben, presto ela. Fate le compere stabilide, se andava sempre anche in mercato, specialmente in pescheria e, magari, se gaveva la fortuna de tornar a casa con un bel granso ancora vivo e…pericoloso. Al...

Le sorelle Dinelli e la “Festa dell’uva” Signor Generale, sono stata lieta della Sua presenza a Lignano, anche se alquanto…fugace.Mi è piaciuto il Suo discorso, che condivido in ogni sua parte. Vengo alla scopo di questa mia: la foto. Nel periodo della vendemmia si festeggiava per le vie della città sui carri pieni d’uva e con la vendita della stessa entro cestini. In questa foto, siamo ritratte noi tre Dinelli appena fuori dalla Chiesa, in Piazza D. Alighieri. Alla Messa, quella volta, ci aveva accompagnate la nostra cara mamma. Ricordo,...

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Gli esuli ebbero la possibilità di portare con sé qualche povero fagotto con pochi effetti personali, e nulla più, e furono costretti ad “abbandonare” tutto, dalle case ai campi, dalle chiese ai cimiteri (ma proprio per questo, è giusto specificare meglio il concetto di abbandono: nella fattispecie, non vi fu alcunché di volontario). Va aggiunto che 80.000 profughi “abbandonarono” anche la comune patria italiana, dove non pochi di essi erano stati accolti con fischi e sputi, unitamente alle spoglie mortali di Nazario...

Alla vigilia della visita in Istria dei capigruppo dell’Ulivo, pubblichiamo, traendola da “Il Piccolo”, la lettera inviata al Presidente della Federazione degli Esuli ed al Presidente della Unione degli Italiani, ossia dell’Associazione dei “Rimasti”, da: Luciano Violante, Ugo Intini e Pierluigi Castagnetti. “Nei prossimi giorni Trieste e con essa tutta la Repubblica, festeggerà l’Anniversario del 26 ottobre di cinquanta anni fa, quando la Città ritornò all’Italia. Era l’Italia che, dopo la lotta di Liberazione, si era data istituzioni...

Il 3 ottobre 2004, in occasione della Beatificazione dell’ultimo Imperatore della Casa d’Austria, sono state distribuite a Piazza San Pietro le prime copie del libro di Romana De Carli Szabados su Carlo I°, pubblicato dalle Edizioni Goliardiche di Trieste. L’istrianità dell’autrice si percepisce nell’esposizione dei vari segmenti dell’esistenza del Santo Imperatore. Essa racconta gli ultimi momenti di un grande Regno, che fu a lungo modello di ordine, convivenza, stabilità. Il messaggio che ne deriva è che anche i morti hanno un potere. La...