La religione, il culto di Dio e dei Santi erano certamente parte della vita e delle abitudini dei buoni paesani. Gran parte delle famiglie frequentava la chiesa e la Messa, specie nelle grandi festività. Ma ecco che già i sacramenti erano pertinenza, quasi esclusiva, delle donne e degli anziani (“col corpo se frustra, l’ànema se giusta” si sentiva dire, spesso). La manifestazione religiosa più importante del calendario liturgico era, in paese, la processione della Madonna che aveva luogo il 15 agosto e per la quale ci si preparava per...

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Inconcepibile che in tanti siano del tutto dimentichi che l’Italia di oggi non è quella di ieri e che sia stata tra i principali supporter - giustamente, mah! - delle aspirazioni democratiche ed europeiste dei nostri vicini. E non è tutto. Oltre confine è stata, altresì, avviata una operazione di “contromemoria”, con la richiesta della istituzione del “Giorno del ricongiungimento delle Città rivierasche alla Madrepatria slava”. Fra le tante celebrazioni che si potevano immaginare, questa è veramente grossa e senza...

Sono passati 31 anni da quel giorno di fine aprile. Ed ora sono qui con la stessa età che papà aveva quando ci ha lasciato e con tanto rimpianto per quello che non sono riuscito a dirgli e da lui ascoltare. Tanti i ricordi. Eccolo a Pola, Caporedattore al “Corriere Istriano” di Achille Maracchi, poi Direttore dello stesso giornale dopo il 25 luglio del ‘43. Rivedo l’irruzione in casa,di notte,delle SS di Prasch, il suo arresto, le lunghe file per portargli il cibo allo spioncino del carcere di “Via dei Martiri”...;la sua fortunosa...

Co’ iero picio mi stavo in Via Medolin a Pola. La strada la partiva dal mercato ma quela che mi me ricordo de più la scominziava dopo el bivio con Via Ariosto. Passà ‘sto bivio, la strada la fazeva una curva e dopo la filava drita fina a Medolin. Lungo la strada iera dele casete basse, a uno o due piani massimo e sui marciapiedi cresseva dei pici albereti. Tra le case, ogni tanto ghe iera un orto o una campagneta, dove che noi muleti andavimo a zogar. La prima costruzion sula destra iera una fabricheta, la fonderia del sior Fonda. In origine...

traduzione di Silvia Lutterodt Sizzi La commemorazione della Tragedia delle Foibe è stata riportata dai quotidiani inglesi. L’Independent dedica un lungo articolo alla storia, che traduco alla lettera. Il corrispondente da Roma, Peter Popham, la descrive così. L’Italia onora le vittime della pulizia etnica. Nelle scuole e negli uffici sono rimasti in silenzio mentre le bandiere volavano a mezz’asta e l’Italia ricordava la peggiore atrocità della Seconda Guerra Mondiale, un massacro che, fino a questa settimana, la maggioranza degli...

In relazione alle difficoltà inerenti al dialogo con il “cervellone” dell’I.N.D.A.P. (causa assenza nella relativa memoria dei nominativi delle ex province istriane e dalmate) informiamo i lettori che, a seguito dell’intervento del nostro abbonato Giorgio Gaspar (reiterato da altri, anche su nostra segnalazione) è pervenuta la seguente comunicazione: Da I.N.P.D.A.P. - Direzione Centrale Comunicazione. Ufficio del Dirigente Generale Oggetto: Mancato accesso ai servizi per iscritti e pensionati. Mancata applicazione della Legge...

Mi segni la nepote de ‘n esuleGalisanes, come voi altri nel ‘47, e porto el suo nome, infati lui si chiamava Marcello Matticchio, e mi Marcella, mea mama Marina, apunto perché diceva che sto nome se usava molto in Istria, ma sopratuto, ghe ricordava, el suo amato mar Adriatico. Suamoje,mea nona, de nome, la faGiusy, che nel nosso bel dileto, saria Bepa. Segni nata nel “Giorno del Ricordo” delo 1985. Quindi portarsi drio e drentro, par ‘nintera vita el “10 febraio”, fa sanguinar el cor ricordandolo,ma dementicarlo sarebe ancora pejo; e chi,...

La Comunità degli Istriani, Fiumani eDalmati di Verona organizza il giorno 30 aprile, presso l’Hotel Eurocongressi di Cavaion Veronese una serata conviviale con cena e accompagnamento musicale con la band di Umberto Smaila.