Ad un anno di distanza dalla scomparsa del caro amico Pasquale De Simone, è ancora fresco in noi il ricordo commovente e la consapevolezza che la nostra Comunità di Esuli polesani ha perso un uomo di elevate virtù ed integerrimo, un istriano autentico e genuino, fedele alle sue radici. Sempre cordiale ed affabile con tutti, raramente, al massimo dell’ira, si lasciava andare a qualche brontolio di protesta quando non condivideva opinioni contrarie sulle ingiustizie subite dai nostri compatrioti nelle purtroppo diverse circostanze legate alla...

ultima ora Una mostra a Milano Il Movimento nazionale Istria Fiume e Dalmazia organizza per il 15maggio p.v. una mostra storico-culturale che potrà essere visitata in piazza del Cannone a fianco del Castello Sforzesco aMilano dalle 9.30 alle 19.30.

Didascalia : Karol Woytjla, il Papa “venuto da lontano” che non ci ha particolarmente amato. Di fronte alla complessa figura di un Pontefice che scompare, ai bilanci di una stagione della storia della Chiesa e dell’umanità che termina o, più in generale, di una vita che si spegne, ognuno di noi prova dolore ed un senso di vuoto. Credenti o atei, ci accostiamo con rispetto e riconoscenza alla figura di Giovanni Paolo II, il Papa che ha guidato la cristianità verso il nuovo millennio e ha contribuito in maniera decisiva alla vittoria della...

Mi e l’Ovo Oh, finalmente , lo gavè capì che l’ovo lo dovevi dar a mi perché xe scrito in marmo, scolpì in pionbo che l’ovo, xe ovo de Colombo. Pur precisando, ragionando a filo, Cristoforo lui era, e mi Danilo. In ogni caso (e qua mi ve lo provo) gò da inportansa, e tanta, sempre all’ovo. Ovo de conpra, ovo de galina: sbatudo, duro, fato in fritadina col parsuto che, posso assicurar, se ‘l xe istrian, el fa risussitar. I me dava, co’ ero in caregon ovi crudi con goce de limon e, ani dopo, me son inamorà d’ovo in camisa, d’ovo strapassà e,...

“L’Arena di Pola” nel duro momento del distacco dalla Città, sente il dovere di inviare il suo riconoscente saluto a tutti gli italiani che si trovano tuttora a Pola. A loro va pure un sentito ringraziamento, per ogni appoggio ricevuto in questo travagliato periodo. Un particolare pensiero “L’Arena di Pola” rivolge ai polesi esuli in Italia, ringraziandoli per le manifestazioni di affetto e di simpatia al giornale più volte tributate. “L’ Arena”, che segue la loro stessa sorte, si troverà ancora al loro fianco, perché la famiglia polese...

Didascalia: Il Labaro della Associazione Dalmatica di Pola è stato realizzato su disegno di Gigi Vidris. Attualmente è custodito nella sacrestia della Chiesa dei Santi Giorgio e Grifone a Venezia A lato l’invito alla Grande Veglia di Beneficenza. Sopra - I costumi del Ballo Dalmatico (1929). Al centro della foto si riconosce Libero Sauro, figlio dell’eroe capodistriano. Sotto -Monte SanMichele, 20 luglio 1930. Scoprimento della stele inmemoria di Francesco Rismondo di Spalato, volontario nella guerra 1915- 18. L’Associazione Dalmatica...

Didascalia: Prima fila: ? ,Martinesi Lina, FerfogliaMaria, Prof.Giovanni Biasi eMario Smeriglia,Goglia Jolanda, ? , Poropat; Seconda fila: ?,Gortan Agnese, CarpenettiMarisa, Prazan, Agostinis Nives, NicolettiOrnella,De PalmaGina, Spetti Marcella, Solinas Nevia,Milia Nerina, ? , Voscilla e Bani; Terza fila: ?, Voivoda Maria, ?, ?, Sirolla, Giovi Liliana, Benussi, ?, Jurig Elisabetta, ? Fedele, Francese Anita, ?. Foto di gruppo:anno scolastico1941/42alle“F.lli Liani”di via Besenghi, angolo via Sissano, classe ID. Che bei tempi quelli!Mi iero...

Si svolgerà a Gorizia, dal 20 al 22 maggio, la manifestazione, ideata da Giuliana Lenzoni Variola (figlia di Anteo) con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, intitolata “La Storia in Testa”. Si tratta di tre giornate dedicate alla Storia, durante le quali il pubblico sarà messo in contatto diretto con gli autori, attraverso l’intervista ed il confronto a più voci, con il dibattito allargato ai presenti. La manifestazione è particolarmente rivolta all’Università ed alle scuole superiori. Gorizia, posta al centro di...

Didascalie : .. e can d’un fiorin Pola subì otto bombardamenti In autunno molte domeniche mio padre andava a caccia, e col tempo ebbi anch’io il permesso di accompagnarlo. In quegli anni la caccia era necessità, più che passatempo, non era ancora il decadente sfoggio consumistico che è diventata ai giorni nostri. Armi e munizioni erano quello che erano e le padelle non si contavano, specie sui volatili, anche per questo, molto spesso, non ritenuti degni del rischio di una cartuccia. “ S’ciopo de un soldo, can d’un fiorin” ripeteva il “nonno...

Mi ha r a g - giunto come un fulmine a ciel sereno una telefonata di Nerina Milia, che annunciava la dipartita da questa terra di Uccia Ivis Superina. E proprio io che ne ho appena scritto sull’Arena, sento dal profondo del cuore che la devo ricordare. Noi crediamo che noi stessi, le cose, le epoche, le persone, ... debbano durare per sempre, per la nostra gioia, la nostra gratificazione, perché le possiamo usare, ne possiamo godere e ci scaldiamo il cuore alla loro vicinanza: invece è dura legge dell’esistenza che tutto debba avere un...