Didascalie:"I ragazzi del '53".
La copertina del catalogo della mostra organizzata dal Comune di 'Trieste nell'anniversario dell'insurrezione
20 marzo 1953 - Anniversario della dichiarazione del diritto di Trieste di ricongiungersi alla madrepatria Manifestazione di protesta perle vie di Gorizia
Signor Presidente, mi rivolgo a Lei nella mia veste di Presidente della Lega Nazionale, un sodalizio che, come noto, e stato protagonista gia dal 1891 nell'affermazione ferma e pacifica dell'italianita di Trieste e della Venezia Giulia. Mi permetto disturbarLa
per prospettarLe quanto segue: ricorre quest'anno il cinquantesimo anniversario
del sacrificio dei sei cittadini di Trieste che, nelle giornate del 5 e 6 novembre 1953,
caddero sotto il piombo straniero mentre manifestavano per il ricongiungimento d
Trieste alla madrepatria.
Pierino Addobbati, Erminio Bassa, Leonardo Manzi, Saverio Montano, Francesco Paglia, Antonio Zavadil rappresentavano, nel modo più completo, la realtà triestina sia da un punto di vista anagrafico (dal quindici anni di Pierino Addobbati ai sessantacinque di Antonio Zavadil), che da un punto di vista culturale e sociale (studenti universitari, operai e impiegati). Erano accomunati dalla convinzione che l'identita di Trieste era in primo luogo italiana e che l'Italia doveva ritornare nella città di San Giusto. Avevano anche in comune la circostanza - per me estremamente importante - dell'essere tutti soci della Lega Nazionale.
Il loro sacrificio ha costituito la necessaria premessa perché, nell'ottobre 1954, a distanza di un anno, Trieste ritornasse all'Italia e l'Italia ritornasse a Trieste.
I Martiri triestini del novembre 1 953 rappresentano certamente patrimonio prezioso per la nostra , città e testimoni incontestabili della sua profonda identità italiana.
Essi, peraltro, costituiscono anche patrimonio della Nazione tutta, perché il loro sacrificio di cinquant' anni orsono portò a conclusione quel processo di costruzione dell'identita nazionale che era iniziato ancora nel lontano 1820.
Addobbati, Bassa, Manzi, Montano, Paglia, Zavadil sono stati gli ultimi Martini del Risorgimento nazionale. In tale ottica - affidandoci, Signor Presidente, alla Sua sensibilità
e- come Lega Nazionale - ci permettiamo auspicare la concessione della Medaglia d' Oro alla memoria dei sei Caduti triestini del novembre 1953.
Un atto di questo genere costituirebbe, sicuramente, il modo degno per ricordare e celebrare il definitivo ritorno di Trieste all'Italia.
Mi permetto di aggiungere che su tale proposta la Lega Nazionale ha gia raccolto sia la convinta adesione degli Enti locali (Sindaco e Presidente della Provincia) che quella delle rappresentanze politiche (i parlamentari espressi dalla citta di Trieste).
PAOLO SARDOS ALBERTINI PRESIDENTE DELLA
LEGA NAZIONALE