Ricordo di Giovanni Ragusin - foto
Ricorre il 1mo.o marzo il decimo anniversario della morte di Giovanni Ragusin. Ricordiamo questa i bella figura di fiero istriano con le Resse parole che ci ha scritto il figlio Edoardo, abitante a New york: Pubblicando la fotografia di nostro padre sull'Arena noi pensiamo di onorare nel migliore dei modi la memoria del caro Estinto; anche perché Egli, "ome tanti altri nostri fratelli istriani e dalmati, non ha nè una tomba nè una croce che mostrano dove dorme l'eterno riposo. Il nostro papà è nato a Neresine il 15-2-1682 durante l'occupazione tedesca venne mandato al campo di Buchenwald dove, secondo : le informazioni che abbia-,no ricevuto dhl Ministero :assistenza Postbellica nel gennaio -del 1946, mori il primo marzo 1945. Dopo l'occupazione jugoslava la nostra mamma abbandonò l'isola per raggiungere i figli in America e la nostra casetta al n. 17 di via Sque ri a Lussinpiccolo venne prima sequestrata e poi distrutta dai nuovi Uscocchi. dedichiamo anche questa breve e dolorosa sintesi della storia d'una famiglia a quanti non sanno ancora capire l'essenza vera del martirio della terra giuliana.
Laurea
Apprendiamo che il 22 dicembre premo l'Università di Pavia si è laureata a pieni voti dottoressa in far macie la profuga da Pola Luciana Zaratin, figlia del signor Attilio, ben conosciuto a Pola dove era alle dipendenze del Tribunale quale cancelliere capo, ed attualmente in servizio a Como. Alla neo dottoressa congratulazioni e rallegramenti vivissimi.
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E' richiesto l'indirizzo della sig.ra ved. Righetti, già proprietaria di un magazzino di merce varia a Pisino. Indirizzare alla nostra redazione.
Nastro azzurro
La famiglia dell'esule da Polo Signor Giosio Carlo, mutilato di guerra, residente a Taranto e colà abitante al Villaggio Polo, in località San Vito, i1 5 febbraiò u. s. è stata allietata dalla nascita di un vispo maschietto al quale è stato imposto il nome di Alberto. Al carissimo amico Carletto, alla sua Signora Conti Eliana ed al neonato giungano gli auguri più fervidi sia da parte del Comitato Provinciale di Taranto dell'ANVGD che da quella numerosa comunità di nostri fratelli di esilio giuliano-dalmati, cui si associa la famiglia tutta de L'Arena di Polo.
Incontro di esuli col maresciallo Messe
Un gruppo di esuli giuliani-dalmati è stato ricevuto la settimana scorsa all'Albergo Danieli. dal Maresciallo d'Italia, Senatore Giovanni Messe. Erano fra essi il Presidente della Consulta Regionale Veneta dell'ANVGD :col Presidente e alcuni membri del Comitato provinciale di Venezia. Gli esuli hanno recato al Maresciallo Stesse il saluto dei giuliano-dalmati residenti nel Veneto ed in particolare il melme pensiero dei profughi di Zara, che ricordano in lui l'antico Comandante del Presidio della città dalmata, Ha risposto Messe, con cordiali parole, assicurando la sua affettuosa, costante, solidarietà.
Polési che si fanno onore
Da quando la Sicittà ha , dato al mondo i nuovi pozzi petroliferi di Ragusa, la Società Rasiom di Augusto è assurta a nome nazionale per la sua attività di unica raffinatrice dei detti petroli.
Abbiamo voluto assistere alle pratiche, più o meno I, :empiesse, della trasmissioni, se dei materiale grezzo I proveniente da Ragusa,, tramite i vagoni addetti I i tale scopo, dalle ferrovie
Statali, e ci siamo trovati di fronte un nostro ben conosciuto concittadino che proposto alla verifica e allo smistamento del Prodotto originale, con la sua competenza e con la sua intelligenza sa devolvere giornalmente il lavoro alle varie branchie dell'immensa raffineria. Egli è Di rettore Tecnico dott. Mario Postogna figlio dell'ing. Postogna Direttore del nostro Scoglio Olivi di ben cara memoria. Coadiautore suo l'altro nostro concittadino Oliviero Curri che assieme, mantengono ben alto il nome ed prestigio della nostra città, con la loro infaticabile opera e la padronanza delle mansioni loro affidate. Non dovremmo esprimere loro altro elogio, se non il riconoscimento di tutti noi giuliani e particolarmente di noi polesani, per questa diuturna fatica, assurta In campo nazionale, che i nostri concittadini portano umilmente a compimento, consci del loro dovere espresso con il convincimento di ben servire la patria
Vincitori concorso negozi
La Commissione Assegnazione Negozi dell'Opera per l'Assistenza ai profughi giuliani e dalmati di Trieste, comunica i nominativi dei vincitori del concorso per l'assegnazione di locali ad uso negozio, nel complesso edilizio, in località Cacciatore (5. Luigi): Negozio alimentari:
ciani Luciano Bar-latteria Ralza Marcello
Gli esclusi dall'assegnazione, potranno eventualmente presentare ricorso entro 15 giorni dalla pubblicazione dell'elenco, direttamente alla Sede Centrale dell'Opera in Roma, via Caroncini, 19, a mezzo raccomandata. La decisione della Sede Centrale dell'Opera sarà inappellabile.
Decesso
Lontano dai suoi figli è deceduto a Fiume 1'11 febbraio, all'età di anni 78, il geometra Lodovico Turci. Per lunghi anni funzionario dell'ufficio edile del Comune di Fiume, lascia un caro ricordo fra quanti le amarono e lo stimarono.
Presidenza onoraria al generale Cerbino
E' stata veramente encomiabile l'iniziativa de Comitato Giuliano-Dalmati di Taranto, di cui abbia. mo gia avuto occasione d far cenno, di conferire lE presidenza onoraria al ge serale di brigata gr. uff Antonio Cerbino, insignito di medaglia d'oro al valor militare. Infatti la figura d questo valoroso soldato si è cara a tutti gli italian per gli alti e preziosi sei. vizi resi alla Patria in pa ce e in guerra, lo è in particolar modo per gli esul giuliano-dalmati che ricodano il generale Cerbino per i quindici anni trascorsi fra Trieste, Pola, Fiumi e Zara presso i vari comandi dei reparti di artiglieria Ci è gradito a questo proposito ricordare, oltre E quanto abbiamo gia avuti occasione di scrivere, chi il generale Cerbino durante l'ultima guerra fu ir Africa settentrionale doni si meritò due medaglie a valor militare e un ancori. solenne, mentre per la bit. taglia di Si. el Barran (dicembre 1940 )durante li quale riportò una ferita vi. premiato il suo eroica comportamento con la massima onorificenza, la medaglia d'oro al valor militare. La motivazione per l'alto riconoscimento al generale Cerbino, che ci è caro sapere oggi tanto vicino alla famiglia giuliano dalmata, la riportiamo qui di seguito.
Comandante di Artiglierie di difficile ampio setto, con rara perizia e sereno ardimento, per tre giorni di sanguinosa lotta dirigeva, instancabilmente, il fuoco delle agguerrite sue batterie in violenta reazione contro preponderanti forze e le conduceva personalmente alla lotta ravvicinata, per meglio sostenere le resistenza ad oltranza delle Fanterie. Impegnato direttamente da schiaccianti forze corazzate sostenute da potenti artiglierie e imPonenti formazioni aeree, bene. ferito, rimaneva al suo posto di comando, persistendo con maggior vigore nella impari lotta che, con le batterie ormai decimate ed in parte smontate, prive di viveri e di acqua, protraeva imperterrito fino al completo esaurimento delle munizioni. Ormai sopraffatto, in un disperato ultimo tentativo, alla te. dei pochi superstiti, si lanclava contro l'irruente avversario a colpi di, bombe a mano. Sidi el Barrani
S.) 9, 10, Il dicembre 1940