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L'arena di Pola sarà restaurata L'Anfiteatro romano i suoi 2.000 anni li dimostra eccome per cui ha bisogno non di un semplice «lifting», ma di un accurato restauro che gli permetterà di affrontare senza problemi i prossimi secoli. Così si stanno muovendo i primi passi: nei giorni scorsi a Pola il direttore dell'Istituto nazionale per il restauro Ferdinand Meder ha precisato che si rendono necessari interventi strutturali, di conservazione e di statica. I primi a mettersi in moto saranno gli archeologi, i conservatori e i geologi, per i rilevamenti e le analisi di loro competenza. Il progetto sarà finalizzato anche sulla base delle esperienze che il predetto personale ha maturato nel restauro del Palazzo di Diocleziano a Spalato Marina di Carrara: omaggio a Nazario Sauro STELLA Nella ricorrenza del martirio di Nazario Sauro, militare ed eroe della Marina Militare Italiana, il Comitato Anvgd di Massa Carrara ha reso omaggio alla lapide dell'eroe posta all'angolo della via intitolata a Nazario Sauro, nella città di Marina di Carrara. La lapide fu voluta e finanziata dagli esuli che numerosi affollavano il locale C.R.P. nel lontano 5Aprile 1956. Quest'anno l'Associazione ha rinverdito la ricorrenza, sopita da anni, con una manifestazione, a cui hanno partecipato Autorità civili e militari, tra cui il capitano dell'esercito Sergio Pellegrini esule fiumano e il Comitato dell' Associazione al completo. Dopo il saluto alle autorità del Presidente Tabanelli, il segretario Vittorio Miletti ha commemorato la figura di Nazario Sauro. L'amministrazione di Carrar ha ringraziato il Comitato dell'iniziativa ed ha auspicato iniziative per il prossimo anno. SERGIOTABANELLI (Ms) A Pirano riapre la scuola de Castro A Pirano, per l'inizio del nuovo anno scolastico, è stata riaperta, dopo due anni, la sede centrale della scuola elementare italiana. L'edificio, che si trova sulle rive, è stato completamente ristrutturato con finanziamenti messi a disposizione dal governo sloveno (un milione 720mila euro) per l'immobile e dal governo italiano (340mila euro) per gli arredi. La scuola, oltre che di più moderne attrezzature, sarà pure dotata di una nuova palestra. Nuovo sarà anche il logo della scuola, ideato dal designer Sergio Gobbo. Vi sono raffigurate una barca, il musicista Giuseppe Tartini, alcuni libri, i delfini, e le mura di Pirano: simboli del radicamento al territorio ma anche dell'apertura verso l'Europa. E nuovo, infine, pure il nome: non più solo «Vincenzo de Castro», ma «Vincenzo e Diego de Castro», in onore del grande diplomatico statistico italiano nato a Pirano, al quale è stato altresì dedicato un francobollo Gli strani messaggi dei vescovi croati Nel mese di agosto, facendo seguito all'articolo anche da noi pubblicato sulla precedenteArena, alcuni vescovi croati si sono lasciati andare a dichiarazioni e messaggi controversi, attaccando le istituzioni internazionali, i media e la politica locale. Dai pulpiti delle chiese i vescovi hanno parlato di argomenti etici e religiosi, ma anche di attualità, pronunciando parole di sostegno nei riguardi dei criminali di guerra croati attualmente sotto giudizio all'Aja e nonché storici, suscitando ire e contrarietà in Croazia. Particolarmente criticate le parole pronunciate dal vescovo di Veglia, Mons. Zupan, nei riguardi di Tito. Alle critiche rivoltegli, Mons. Zupan ha così replicato: “La mia omelia era incentrata sull'insegnamento di Maria e sulla sua attualità. Ad un certo punto ho fatto l'esempio contrario, di che cosa è accaduto a chi ha abbandonato Dio. Tempo fa avevo letto un elenco con al primo posto Stalin responsabile della morte di 40 milioni di persona, al quarto posto c'era Hitler con oltre 20 milioni ed al decimo Tito con 1 milione e 700mila vittime, seguito al dodicesimo posto da Ante Pavelic. Ho solo detto la verità, senza alcun intento politico.Attorno a Tito è stato creato un mito, ma la realtà era ben diversa. Ho detto che era sullo stesso percorso di sangue di Hitler. Lo sanno gli italiani che sono scappati da queste terre; perché lo hanno fatto se era tutto idilliaco?”. Le sue parole hanno naturalmente sortito l'appoggio delle Associazioni degli esuli. Analogamente si è pronunciato anche il vescovo di Zagabria, Mons. Josip Bozanic, affermando in una predica che spesso l'antifascismo in Croazia non è altro che una dissimulazione dei crimini commessi dai partigiani titini e dai comunisti jugoslavi e che i crimini commessi dai fascisti italiani e dai nazisti tedeschi non potevano e non possono essere una copertura per quelli dei comunisti. Parlando davanti a qualche centinaio di prelati nel villaggio istriano di Lanischie, per commemorare il 60mo anniversario della morte di un prete locale, Miroslav Bulesic, ucciso dai comunisti nel 1947, ha tuonato contro i crimini del regime del maresciallo Tito, che secondo stime della Chiesa cattolica, in Croazia avrebbe ucciso quasi 300 preti durante la Seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra. Tuttavia, i messaggi nel loro insieme hanno ancora una volta evidenziato il carattere fortemente nazionalista, oltre che rigidamente ecumenico, della chiesa croata, di cui anche noi esuli conserviamo buona, e non certo sempre apprezzabile, memoria. A questo particolare aspetto fa riferimento l'articolo di fondo, pubblicato in prima pagina, a firma di Gian Antonio Stella. L'omaggio di Claudio Antonelli all'Istria e al Canada Espatrio, fedeltà, identità. Omaggio all'Istria e al Canada" è il titolo del libro che il polesano Claudio Antonelli, che da tempo vive a Montréal in Québec, ha avuto il piacere di veder pubblicato dalla casa editrice fiorentina Edarc (pp.220, euro 13,00). Osservatore attento e appassionato dei legami che intercorrono tra la terra di appartenenza e l'identità dell'individuo e dei gruppi, è autore di svariati articoli, saggi, libri sulle comunità di espatriati, lo sradicamento, il multiculturalismo, i rapporti interetnici, il mosaico canadese, il mito dell'America, la fedeltà alle origini, l'identità... Come spiegato dallo stesso autore, il libro, che corona un lungo periodo di ricerche e di analisi, raccoglie saggi su temi ai quali gli espatriati sono molto sensibili..

Dal numero 3289

del 30/09/2007

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