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Didascalia: Il com.te Miletich a bordo della m/v «Texaco Colon»
«THE BEST SHIP IN che TEXPAN FLEET»... la migliore nave della flotta della Texaco, Panama, una delle sette sorelle del petrolio. Ogni anno la Texaco premia il comandante della nave che — tra tante e tante in una imponente flotta di petroliere — è riuscita a cavarsela senza alcun incidente, o in navigazione o in porto (il lettore esperto sa cosa vuol dire), e che ha evitato ogni e qualsiasi rischio in qualsiasi momento alla Vita umana in mare, secondo la ben nota SOLAS, la Convenzione per la Sicurezza della Vita Umana in Mare. Al comandante vengono fatte vive congratulazioni, e gli si dà un «flag», una «fiamma» da alzare sul pennone della sua nave: «The best», la migliore. Per un comandante è un onore altissimo, anche perché — da vero uomo di mare — sente che il riconoscimento è globale; sovente, è una intera vita che viene premiata in questa maniera così suggestiva. Bene. Questa volta l'ambitissimo «Award» o premio che dir si voglia è toccato ad uno «dei nostri». Con una lunga lettera del 21 febbraio la Texaco informa il comandante Niccolò Miletich, da Lussinpiccolo, abitante a Genova, «Master» della m/v «Texaco Colon» che sulla base di una meticolosisssima documentazione (nella quale sono intervenuti senza dubbio i calcolatori elettronici) la sua nave ha diritto di alzare a riva il «flag» in questione. Gli americani sono gente stranissima. Da noi i risultati di una premiazione vengono resi noti, e b asta; in America, invece, citano nomi e fatti, e i come e i perché E' gente (sotto certi aspetti) ancora ingenua. E a Niccolò Miletich raccontano anche che in lizza per la vittoria c'era la «Texaco Italia» e la «Texaco Japan»: ma anche se c'era un certo imbarazzo nella scelta (sono parole loro), fatti i confronti sulla base del numero
di viaggi fatti, il numero dei porti toccati, il grado rivestito a bordo, «there wae no doubt lo select vour vesscl for che best safetà performance» (non c'è stato alcun dubbio nel preferire la Sua nave per la dimostrazione di effettiva sicurezza).
Appena il comandante Niccolò Miletich, nato nel 1920 a Trieste, diplomato nel 1940 al famoso «Nautico» di Lussinpiccolo (e che al momento è sbarcato) tornerà a bordo, gli verrà fatta consegna solenne del «flag», nell'isola di Trinidad. Noi, purtroppo, ben difficilmente potremo esser vicini all'amico Niccolò (Dio sa se lo vorremmo); ci accontentiamo pertanto di dirgli «bravo», di tutto cuore, e di ringraziarlo per aver validamente sostenuto sui mari del mondo, in condizioni ben difficili e in concorrenza con altri comandanti — come lui apprezzati, e stimati, e provenienti da ogni parte — il nome di Lussino.
OSCAR BUGLIA-GIANFIGLI