La cava romana dell'isola di San Nicolò a Parenzo in un quadro di Mario Gasperini premiata alla... 23/07/1969 |
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Il «premio Viareggio» 1969 è stato attribuito a Fulvio Tomizza... - foto 23/07/1969
per «L'albero dei sogni». Il romanzo di Tomizza, che è nato in Istria nel 1935 e vive a Trieste, è l'autobiografia di un adolescente in conflitto costante per le contraddizioni ricorrenti tra la verità ed i fatti. La dimensione culturale dell'autore dell'«Albero dei sogni» è la stessa Mitteleuropa che ha, tra i suoi maggiori esponenti, Saba e Stuparich. - foto
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CAPOLINEA 23/07/1969
NELLA COLONIA DI PESCARA. Si svolge in letizia la vita delle 60 bambine ospiti della colonia di Pescara diretta con amore dalla signorina Rosa Luchetta. Le ragazze fruiscono di una sede molto bella ed elegantemente attrezzata dall'Opera in una delle più moderne scuole della città. Nelle ore più adatte della giornata le coloniali si recano al mare dove hanno a disposizione un tratto di spiaggia ove trascorrono il tempo fra giochi sulla soffice sabbia dell'Adriatico e nuotate nel mare che si apre in una larga distesa. Il tempo in quest'ultimo...
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FIOCCHI BIANCHI. 23/07/1969
Vispi «profughetti» sono venuti ad aumentare le file dei soci del Comitato Genovese della ANVGD. Simonetta Pastorino, figlia di Vittoria Pesaro e di papà genovese; i nonni Nicolò Pesaro ed Ana Racozzi formulano gli auguri di ogni bene alla nipotina ed ai felici genitori. Maurizio Emilio Racovaz, figlio di Emilio e di Albina Tornasich. Un maschietto che ha reso felici i genitori in attesa da molti anni. Stefano Toni, nato il 3 giugno. Andrea Campera, nato il 21 giugno, figlio di Sergio Campera, ufficiale superiore dell'Esercito. Laura Musina,...
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Un'altra immagine di Parenzo colta da Francis Wain-Wright (vedi lettera a pag. 366 nel numero 23)... 23/07/1969 |
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ISTRIA I fuochi di San Giovanni 23/07/1969
Ad Albona la vigilia di S. Giovanni, la sera del 23 giugno d'ogni anno, gli albonesi, in gran numero, convenivano alla «Fortezza» dove la banda musicale cittadina teneva l'apposito concerto annuale. Alla «Fortezza Garibaldi», così era chiamata dopo la redenzione, si godeva l'ebbrezza rinfrescante, anche nelle giornate di caldura, che proveniva dal Quarnero. Dall'alto muro di cinta e dal torrione («La specula») si vedevano i grandi ed i piccoli fuochi di S. Giovanni che venivano accesi sull'isola di Cherso, sul monte di Ripenda, sul «Monte...
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ELARGIZIONI 23/07/1969
Per onorare la memoria dei cari scomparsi, il papà Giuseppe Bonivento nel 16o anniversario, i fratelli Guido nel 7o anniversario e Pino nel 2o anniversario della loro morte, Palmi. Griinberger ricordandoli sempre elargisce lire 3.000 pro Arena e lire 2.000 pro Orfanelli S. Antonio. Ricordando con affetto e rimpianto il caro papà Rocco Cattonaro, nel 4o anniversario della sua morte, la figlia Nivee Cadetti e famiglia elargiscono lire 3.000 pro Arena.
Nel 16o anniversario (21.7.1953) detta dipartita di Maria (Jeti) Grinover ved. Zanetti,...
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L' OSTACOLO 23/07/1969
Nonostante l'interessamento di generosi amici, le difficoltà finanziarie dell'Arena permangono ancora, per la negata concessione del sostegno invano sollecitato da enti per altro verso aperti alle esigenze della stampa.
Il prossimo numero uscirà il 12 agosto p. v.
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TELEGRAMMA. 23/07/1969
Al presidente Nixon, Unione Istriani esprime entusiastica ammirazione per grandioso successo auspicando che nuova era spaziale segni anche realizzo in terra pace con giustizia con restituzione Istria a sua popolazione costretta esodo da trattato iniquamente imposto.
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STORIA Giulio Benedetti con D'Annunzio a Fiume 23/07/1969
Si è spento a Sanremo, stroncato da un'improvvisa malattia, il giornalista Giulio Benedetti, figura assai nota nel mondo giornalistico milanese per le sue opere. Aveva 76 anni.
Nato a Roma il 10 novembre 1893, Giulio Benedetti, intraprese giovanissimo la professione giornalistica. Appena diciottenne ottenne l'incarico di redattore e di «inviato speciale» prima presso il Giornale d'Italia e, successivamente presso L'idea nazionale. Nel 1919, quando ancora non si erano smorzati gli echi roventi dell'impresa di D'Annunzio, fu chiamato a Fiume...
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