PORTACARTE GORIZIANO Il canto regionale al concorso «Seghizzi» - foto 12/01/1972
Accanto alla presenza di grande prestigio del 001i «Illersberg» di Trieste ed «Erra. Brion» di Monfalcone, due complessi a voci virili sempre presenti nell'albo d'oro del «Seghizzi», ed accanto alle buone prestazioni delle voci miste del «Tortini» di Trieste, il canto regionale è stato presente al concorso goriziano con alcuni cori capaci di ben figurare, ma che hanno ancora bisogno di acquisire esperienza per tenere testa alle formazioni straniere e per competere alla pari in cimenti ad alto livello internazionale: cosi il «Lorenzo Perosi»...
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LETTERE FRA NOI Costume democratico - ALINO 12/01/1972
Caro Uccio,
io sono un lettore attento di ciò che pubblicano i fogli degli esuli, dai più importanti ai più modesti. E molte volte scopro così annotazioni significative, a dimostrazione che circola fra la gente giuliano-dalmata, dispersa in ogni angolo d'Italia e in tanti Paesi del mondo, una carica di attenzione ancora molto viva, e non certo livellata ed uniforme come certi interpreti delle vicende di casa nostra vorreb¬bero far credere.
Ad esempio, ad un lettore che gli aveva scritto dal Canadà, il periodico dei fiumani ha risposto che...
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Immagini dell'esodo di Pola in una rivista americana nel 1947 - foto 12/01/1972 |
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PORTACARTE L'amico vetro - ALFONSO FRAGIACOMO 12/01/1972
Negli anni precedenti il secondo grande conflitto mondiale, un caratteristico slogan era largamente diffuso nei locali pubblici e lungo le strade, anche della nostra Istria, che testualmente cosi affermava: «Chi beve birra campa cent'anni!» A questo lusinghiero motto propagandistico, in esaltazione degli ottimi vini istriani, faceva poi riscontro il seguente detto: «Chi beve vino non muore mai!» Naturalmente, possiamo considerarli entrambi fortemente esagerati per quanto riguarda la loro finale conclusione, non di certo per la bontà delle...
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LACRIME D'ESILIO - foto 12/01/1972
Paola Grafitsch ved. Bucher - foto
Dopo brevissima malattia ed una vita tutta dedicata con estrema abnegazione alla famiglia ed al lavoro, si è spenta il 29 novembre 1971, all'Ospedale Civile di Udine, la profuga di Pala, signora Paola Grafitsch ved. Bucher. Le erano vicini i figli, le nuore, i nipoti e le pronipoti. Co-si, un'altra cara matrona ci ha lasciati per sempre. Era una delle mamme ancora superstiti della nostra generazione nata negli anni attorno alla prima guerra mondiale. Per i figli che restano, la morte dei genitori a...
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Chi osteggiava gli istriani –PASQUALE DE SIMONE 12/01/1972
Il dispiacere più grosso agli esagitati sostenitori d'una politica di contrasto con la Jugoslavia, è stato dato un anno fa da Indro Montanelli che, con il titolo “Tito l'ultimo dei grandi”, ha fatto sul Corriere della Sera l'esaltazione del capo dello Stato jugoslavo, terminando con le seguenti frasi: “Che Dio lo conservi il più a lungo possibile alla Jugoslavia, al mondo, al socialismo, alla pace, e anche — sissignori — alla libertà”. Il giudizio di Montanelli, anche se un tantino eccessivo, com'è costume del battagliero giornalista, non ha...
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SERATE ALBONESI L' automobile di Palisca di Virgilio Golle 19/01/1972
Per un giovane che, lasciata la città dove era nato, dove aveva casa, famiglia, amici, consuetudini ed andava a prendere dimora in una cittadina di duemila anime, sconosciuto fra sconosciuti, era naturale nutrire, fra l'altro, preoccupazioni per l'impiego del tempo libero. Non mi si può accusare di pessimismo se nel tempo che precedette il trasferimento da Trieste ad Albona mi si prospettasse una lunga catena di chissà quante serate e festività monotone ed uggiose.
Fortunatamente, fin dal primo giorno, la cordialità di Casa Vi-scovi e delle...
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Case venete a Umago d'Istria - foto 19/01/1972 |
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L'angoscia dell'esule nella tratteggiatura polemica di Gigi Vidris, tanti anni fa: scegliere tra... 19/01/1972 |
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ISTRIA I momenti perenni dell' addio - ESTER TROLIS 19/01/1972
A distanza di ben 25 anni dal doloroso esodo, sentiamo ancora nelle orecchie il nostro ultimo, straziante saluto alla terra nostra, abbandonata: «Saludi dispera-di... / canti de nostalgia / col ritornello eterno: i Addio, Pola mia!» Rivedo, con gli occhi dell'anima, la cara città rivivendo le dolorose sofferenze, che precedettero la definitiva partenza. C'è ancora, in noi, quel trauma psichico, dal quale, difficilmente, potremo guarire. Vedo, come allora, dal piroscafo partente, le grandi arcate della maestosa Arena, occhioni imploranti,...
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