«E vidi un Angelo scendere dal cielo, che aveva la chiave dell'abisso e una gran catena in mano. Ed egli afferrò il dragone, quel serpente antico che è il diavolo e satanasso, e lo legò per mille anni. E caccìollo nell'abisso, e lo chiuse e sigillò sopra di lui, perché non seduca più le nazioni, fino a tanto che non siano compiuti i mille anni; dopo i quali egli debbe essere disciolto per poco tempo... E vidi dei troni e si assisero su questi, e fu dato ad essi di giudicare; e le anime di quelli che furono decollati a causa della...

Riferendosi ad un'altra fattispecie — come dicono i giuristi —ma comunque centrando un problema assimilabile a quello dell'esodo, Montanelli ha scritto su Il Giornale Nuovo: «I Salvemini e i Borgese che andarono a insegnare in America quando il fascismo gli proibì di farlo 'liberamente in patria, chi li condanna? Io, no. Così come non condanno, anzi ammiro Gobetti per il suo tentativo — troncato dalla morte -di rifare la sua Rivoluzione liberale a Parigi quando gli squadristi gli impedirono di pubblicarla a Torino. Il dovere di restare...

Didascalie: Valle Peroi Cherso San Lorenzo del Pasenatico Nel palazzo che ospitò un tempo 'l'ospedale di Cremona sono stati ricavati dal Comune due eleganti saloni messi a disposizione delle attività artistiche e culturali. Qui sono bene accolte da sabato scorso le fotografie a colori (sono circa trecento) scattate da Livio Del Pino e dal figliolo Giorgio per documentare le espressioni d'arte romanica in Istria. La mostra è aperta da alcune immagini di Aquileia, inquadrate da Aldo Carlevaro. La splendida rassegna, cui il Comune di Cremona...

Non è estate per me, quella che non mi fa assaporare, nei mesi più caldi, un po' del nostro mare! Vivo per questi giorni: sono balsamo per l'anima e il corpo, anche se poi, più viva si fa in me, la nostalgia di tante cose e cari ricordi dovuti abbandonare. Solitamente è Grado che mi accoglie e così ogni giorno, incurante del tempo sia afa, sia pioggia frugo ogni via, ogni angolo, ogni calle, ogni piazzetta, ogni chiesa, ogni scoglio, ogni pineta per scoprire qualcosa che abbia qualche somiglianza con le cose di casa nostra. E la trovo: è una...

Al recente incontro degli amici dell'Arena per l'uscita del numero 2000 del giornale, una gentilissima partecipante, di nome Ada (notate!), mi ha chiesto: »Allora, è saltata fuori questa Ada?» Confesso che la richiesta mi ha non poco sorpreso. Pensavo che il personaggio di un mio racconto, non poi tanto in là, non fosse destinato a divenire così celebre come lo è stato in realtà. Un raccontino modesto, senza pretese, che ho scritto alla fine del 1976, al ritorno da Pola. Vedo poi sul numero 2001 che la signora Ada Meta di Roma (un'altra...

Nel secondo anniversario della scomparsa di Giorgio Sbona, la moglie Maria ed i tigli Lidia e Sergio elargiscono da Milano lire 10.000 pro Arena. Per ricordare il caro collega e amico Edoardo Manzin, Secondo Privileggi da Gorizia elargisce lire 5.000 pro Arena. Per onorare la memoria dei propri cari defunti, Gualtiero Krischan da Trieste elargisce lire 15.000 pro Arena e lire 10.000 pro Orfanelli S. Antonio. Ricorrendo il 2 ottobre il primo anniversario della morte di Giovanni Poli, la moglie Alma Capadura e la cugina Giorgina ricordandolo...

Didascalia: Il „GIACINTO POLLINO" Il sommergibile comandato da Nazario Sauro, investito sullo scoglio della GnIiola (Istria) Lampada votiva e il Famedio 2 giugno Al Parco della Rimembranza, sotto il porticato della sagrestia del Duomo, con austera cerimonia s'inaugura la lampada votiva ai Caduti polesi nella grande guerra. La lampada votiva confezionata a Venezia, su disegno del sovrintendente delle Belle Arti, è in ferro battuto, ed ha la foggia di corona, porta ai lati principali mezzi bellici: la poppa di una superba corazzata sulla...

Quarantotti Giovanni. Educatore e storico, nato a Rovigno nel 1881, vivente a Venezia. Accanto ai maggiori volumi su «Trieste e l'Istria nell'età napoleonica», «Figure del Risorgimento in Istria», «Uomini e fatti del patriottismo istriano», teoria della Dieta del Nessuno», sono da ricordare da un lato i versi giovanili «Sonetti istriani» (1903-1907) e «Rime dell'attesa e della passione istriana», Capodistria 1919, le traduzioni dall'«Histria» di Andrea Rapicio, i ricordi e i profili biografici (di Jacopo Bernardi, di Attilio Tarnaro, di...

L. M. Venezia. Con quella serie di articoli aveva «scritto solo qualche accenno della sua attività artistico-letteraria e di fine enigmista, e poiché mi riservo di ritornare un po' più diffusamente su tali aspetti della sua esemplare personalità, fermo qui il suo ritratto che trovo su per giù negli appunti che mi sono stati forniti». T. R. Milano. Si soffermava a lungo poi sui tempi di attuazione, sulle modalità di partecipazione finanziaria (è stato sottoscritto già un milione) e su quelle congetture infernali in agguato sugli schermi,...

Domenica 30 ottobre alle ore 11 sarà celebrata a Napoli una messa all'Altare dell'esule nella cappella giuliano-dalmata presso la cripta della Basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio (Tondo di Capodimonte). Il rito sarà officiato in memoria dei nostri Caduti e martiri, dei morti rimasti nei cimiteri dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, dei deceduti dopo l'esodo, ricordando in particolare i fratelli della comunità scomparsi nel corso dell'anno. Celebrerà il padre Francesco Ci-ceri, che verrà da Modena appositamente. Martedì l...