MARIO LAZZARI - foto ,da Pola, è mancato a Greenport (New york) il 14 dicembre 1981, lasciando nel più profondo dolore la moglie Elfrida, il figlio Ado, la nuora e i nipoti. L'1 dicembre 1981 improvvisamente è mancato il profugo giuliano rag. OTTAVIO D'ASTA - foto Ne danno il triste annuncio la moglie Lucia Chiressi con i figli Jole, Romano, Giuseppe, Sergio, Paolo, Franco, Massimo, Ettore, il fratello Fausto, le zie, la cugina, le nuore, la cognata, il genero, i nipoti e parenti tutti. Nato a Rovigno d'Istria il 14 novembre 1920, ha...

foto Una piccola istantanea scattata a Udine nell'estate del 1948. In primo piano un ragazzino di Pola di cui non riesco più a ricordare il nome dietro a lui, curvo e appena visibile. un ragazzo udinese; appoggiata a quest'ultimo la sottoscritta, allora quindicenne. Eravamo a quei tempi in tre polesani contro una banda composta da una mezza dozzina di ragazze e ragazzi udinesi a contestare la supremazia regionale, Friuli o Venezia Giulia? Il ragazzino polesano della foto abitava con i genitori e i nonni a breve distanza da me. nel Viale...

Si finanzia con il Fondo Gorizia la realizzazione di «n porto turistico a Grado. Lo progettazione della struttura di appoggio per il diporto nautico è stata affidata dalla Camera di Commercio all'ing. Giuseppe Tricarico di Lignano. Si vuoi cosi colmare la lacuna rilevata nella laguna di un adeguato punto di approdo m, le imbarcazioni minori. Viudut

Sono in corso da venticinque anni i lavori del raccordo ferroviario Fogliano-Corrnons. E' stata già spesa una vagonata di miliardi per ponti, viadotti, spostamento d'una intera stazione, per l'accorciamento di pochi chilometri della tratta Trieste-Udine-Tarvisio. In vista di questo «sveltimento» non si è provveduto al ripristino del secondo binario sull'esistente percorso isontino, con conseguenti fermate obbligatorie per tutte le corse. Gli sbigottiti commenti a questo spreco sistematico finiscono per parare nella fantapolitica: ci sarà...

35 anni la il 10 febbraio del 1947, la Conferenza di Parigi imponeva all'Italia quel doloroso trattato di pace che noi giustamente abbiamo chiamato diktat. Infatti gli Alleati, dimenticando completamente l'aiuto loro dato da 350.000 soldati ed ufficiali italiani per 20 mesi, l'impegno della nostra marina e della nostra aviazione nelle 5385 missioni di guerra compiute al loro fianco, ed anche il sacrificio di 440 mila partigiani che avevano In condizioni disagiatissime combattuto i tedeschi in Italia ed anche in Iugoslavia, privavano la...

Ho riassunto in una breve conversazione, latta in sede di un'associazione culturale a Trieste, la ventina e più di miei articoli pubblicati da L'Arena di Pola sul tema che mi appassiona da una decina di armi: cultura sommersa a Trieste nell'Ottocento e oggi. Ed è già la prima stranezza, che L'Arena di Pola, giornale degli esuli giuliano-dalmati della diaspora del 1945 sparsi in ogni parte del mondo ed è da pensare che se cosi non fosse stato forse non sarebbero in molti a leggere un'Arena, pubblicata a Gorizia) pubblichi articoli che...

Su Vita Nuova Tarvisio Basso, che fu molto vicino all'arcivescovo di Gorizia nei due anni in cui fu amministratore apostolico della diocesi di Trieste dopo la destituzione di mons. Santin, ha cosi accennato alle amarezze di quel periodo: «Si sa che la fiducia non garantisce il verificarsi puntuale delle attese. E cosi fit anche per mons. Cocolin. Ed ebbe a soffrire ripetutamente ed intensamente. Di una sofferenza tanto più acida quando le incomprensioni, le diffidenze, la mancanza di risposta provenivano da persone e da ambienti più...

Castello: I ott.-31 marzo, feriali 9.12, 14-17 (lunedi chiuso); festivi 9-12.30, 14-17.30; 1 aprile-30 sett. feriali 942, 15-20; festivi 9-21). Ingresso lire 500.

La liturgia dei necrologi edificanti rifiuta la sincerità dei corposi riferimenti alle verità di vita. E questa verità fu che al pastore della diocesi testé scomparso fu dedicata la scritta-spray sulla facciata del palazzo arcivescovile «Monsignor Cocolin, arcivescovo titin». Non quindi tutte le lacrime sono state sincere. Ma se il presule era al coperto dalle insidie dei contestatori anonimi, non cosi il sindaco che nello stesso torno di tempo fu bollato a caratteri cubitali, che si possono ancora intravedere sotto la cancellatura a calce...

San Lorenzo del Pasenatico (foto Orfeo Shrizzai)