di G. Bernardi (pp. 628, ill.), vastissima e documentata esposizione di un periodo poco conosciuto della nostra storia recente, e cioè della parte avuta dalla Marina nelle vicende che, dopo la caduta del fascismo, portarono l'Italia agli armistizi di Cassibile e di Malta, e in quelle che ad essi fecero seguito, nonché delle vicissitudini che, a conflitto finito, precedettero e seguirono ll trattato di pace, e «Le decorazioni al valore della Repubblica italiana» di C. Scarpa e P. Sézanne (pp. 120, tav., col.).

Siamo ormai cittadini del mondo. In tanti abbiamo attraversato gli oceani per un futuro se non prospero, almeno sicuro, per noi e per i nostri figli. Ciò grazie alla nostra capacità, disciplina, esperienza, messe a profitto nel lavoro e nel sacrificio. Così siamo stati sempre rispettati e compresi. Io mi sono salvato dai fronti della guerra, sono tornato fra i miei ed in Argentina mi sono rifatto una vita rendendo merito all'Istria dove »il sapere ebbe culto ed onor». Può sembrare sempre la stessa lagna e nenia. Ma come staccarsi dai ricordi...

Nel n. 2232 ho letto dei «Maestri 40 anni fa a Pola»; tra questi è citato Marino Ballon, deceduto il 13 marzo a Grado, dove viveva esule dal 1947. Aveva insegnato alle elementari per 30 anni. Insieme avevamo preparato questo articolo. Costituisce adesso ricordo di un altro esule allontanatosi in punta di piedi. E' un contributo alla conoscenza della venezianità delle isole del Quarnero.Marino Coglievina di MARINO COGLIEVINA e MARINO BALLON I «Ballon» o «Balon» sono di origine veneziana. Infatti si dice, nella famiglia, che una barca di...

foto In un bel pomeriggio domenicale s'è presentata l'occasione di incontrarci per la solita «ciacolada» e così, tra un caffè ed un pasticcino è saltata fuori la solita macchina fotografica pronta ad immortalarci per l'Arena e per il piacere di quanti avranno la gradita sorpresa di ritrovarci, magari un po' cambiate. C'era il problema del fotografo, peraltro subito risolto approfittando del solerte cav. Favarone che trova idosi in minoranza ha dovuto non solo sorbirsi le nostre «ciacole de babe» ma destreggiarsi improvvisandosi fotografo ed...

Ha scritto Gianni Rondolinc su «La Stampa» ricordando Lee Strasberg, il maestro degli attori americani, scomparso nel febbraio scorso: «Era nato nel 1901 a Budzanow (allora in Austria, oggi in Polonia) e del mondo e della cultura della Mitteleuropa era rimasto in larga misura impregnato, quando, trasferitosi negli Stati Uniti, iniziò la sua carriera teatrale. Si potrebbe avanzare un'ipotesi, tutta da verificare ma suggestiva. Che la nevrosi che Strasberg ha trasmesso, con la sua scuola, a parecchie generazioni di attori non sia altro che la...

Andar a piedi xe tornado de moda. Un poco per amor del sport, molto per forza. Perché per forza? Per sparagnar soldi de coriera, po' per paura che se fermi el... orologio-cor (i do-tori ordina: «cambiar, caminar se la vol ancora... puligar e se no la vol i crachi distirar») e in ultimo per una question de alenamento. Orco el tocio, per poderse... rampigar in tei grataziei, co manca la luze, quei che abita dal quinto al ventizinquesimo pian i devi o no i devi ciapar el passo (e el fiato) de quei che va in montagna? No se pretendi che i...

Il «quattro con» della Pietas Julia in rappresentanza del GUF di Trieste ai Littoriali 1937 a Livorno; componenti: Nino Polonio, Gianni Pinat, Leopoldo Bari, Ettore Mirk, tim. Glauco Vatta; «purtroppo solo Polonio e Bari sono ancora viventi>, ci scrive da Pisa Leopoldo Bari inviandoci la fotografia che documenta i momenti sereni d'una giovinezza sportiva

per il perfezionamento nella lingua e nella cultura italiana nel 1982-83 è stato reso pubblico dal governo italiano per gli insegnanti nelle scuole italiane di Capodistria, Isola, Pirano e Buie. Le domande vanno presentate a Capodistria in via Nuova Gorizia 3 entro il 30 aprile.

Didascalia. Porta Romana a Pedena che conserva intatta la sovrastante caditoia rettangolare del XV secolo L'arciprete di Pedena, mons. Pietro Rensi, sfuggito dopo l'8 settembre 1943 alle insidie dei partigiani e dei tedeschi, che attentarono più volte alla sua vita, cerca, finito il conflitto, di continuare ad essere il parroco della comunità. Alcuni episodi di violenza contro i preti lo inducono nel 1947 a cercare di andarsene. Ma viene bloccato sul treno a Galle-sano e gli viene ordinato di tornare indietro. Decima parte Incominciai...