Sul mensile di Mondadori «Storia Illustrata., periodico di grande prestigio e diffusione, il giornalista dalmata Antonio Pitamitz nei numeri di maggio e giugno ha pubblicato un ampio e documentato servizio in due puntate intitolato «La verità sulle foibe». E' una delle ricostruzioni più dettagliate ed obiettive scritte sino ad oggi sul triste argomento e di ciò va reso merito al giornalista che trova modo di inserire nella ricostruzione di quei drammatici momenti della storia delle nostre terre anche la rievocazione della distruzione di Zara...

Non so se capita anche a voi, ma credo proprio di sì. perché in fondo in fondo non sono diverso da quelle migliaia di persone (ma siamo ancora migliaia?) che si sono mai abituate a vivere lontano dalla loro terra di origine e, come piante messe a coltura in terra non natia, inaridiscono ed appassiscono lentamente non acclimatandosi al nuovo ambiente; vivono il loro scampolo di esistenza nell'os. sessione giornaliera di un ricordo, di un rimpianto, di una speranza, consumandosi in un desiderio sempre più narcisistico di solitudine. Capita...

Notiziario sulla legislazione regionale a cura del dott. Antonio Tripani, assessore regionale agli Enti locali, allo Sviluppo della montagna e alle Foreste. Con una consuetudine che dura da quasi vent'anni. il dr. Tripani ha accompagnato l'ultima segnalazione delle leggi regionali con una lettera che però è questa volta anche un saluto di commiato, è un'espressione di ringraziamento cordiale a tutte le persone che hanno lavorato insieme a me con comune intento nei quattro mandati affidatimi ed a quelle che in tante occasioni di incontro,...

Alla riunione del Consiglio per i programmi della Tv di Capodistria hanno partecipato anche rappresentanti della Tv di Zagabria; è stato rilevato che non è stato ancora risolto l'annoso problema della installazione di alcuni ripetitori i quali dovrebbero consentire la ricezione dei programmi della Tv di Capodistria nelle zone d'ombra dell'Istria e di Fiume, dove vivono consistenti nuclei dl connazionali. Continua cosi la presa In giro della minoranza italiana, cui al ribadisce che la Tv in Italiano deve servire soltanto in funzione politica...

,Non cominciamo a spingere, cara Nerina Milia.—»; prescindendo dal fatto che no stago più in te le braghe per avere una nuova ammiratrice — e che ammiratrice! — guarda che hai perso il conto (Arena n. 2293), poiché il 13» posto, nella lista dei miei lettori/ici, è stato già rivendicato. Legi la Resa con più atension, no sta far come un de lori, che mi conosco, che i varda se i se trova stampai, con nome, cognome o pseudonimo, e i sbati el giornal in ca setin, ciapandosela con De Simone, quando che no i se legi, perché nel n. 2283 l'amica...

Le piante soffrono, gioiscono, conoscono e riconoscono persone, cose e animali, hanno una vera e propria memoria, non amano la solitudine e sviluppano simpatie e antipatie: in Come comunicano le piante (De Vecchi Editore. pp. 204, lire 12.500), V. Sanfo fornisce le ultime prove scientifiche sul linguaggio nascosto del mondo vegetale. sulla sensibilità e le facoltà conoscitive dei singoli individui. Sempre presso De Vecchi Editore ricordiamo «Trucchi e magia con le carte di M. Volpi (pp. 188, ill., lire 8.500). vero e proprio vademecum della...

Verrà assegnato dall'Associazione fra Triestini e Goriziani a Roma il premio giornalistico Antonio Gerin, per la trattazione del tema: Trieste nei suoi rapporti internazionali scientifici e culturali. Il premio, di due milioni al primo classificato e di un milione al secondo, é stato messo a disposizione da Angela e Cesare Gerin in ricordo del loro figliuolo. Per partecipare occorre presentare una serie di articoli su quotidiani, settimanali o periodici della stampa nazionale ed estera, e per servizi televisivi, pubblicati o effettuati entro...

C. T.Torino.A seconda della latitudine. lo possono sognare e basta perché. anche in posizione orizzontale. sanno che non è facile il ritorno e più difficile. se non impossibile, la stabile dimora. Allora l'immagine ideale del patrono, il ricordo della sua festa, assumono altre dimensioni, più ampie, più sacre. Ed ecco perché la medesima ha cercato di contribuire all'assistenza religiosa con la realizzazione di edifici per il culto ed opere parrocchiali in genere.

Ho avuto la gradita sorpresa di ricevere la visita del mio carissimo amico Lino Vivoda, di ritorno dal XXVII raduno nazionale esuli da Pola, a cui, purtroppo, non ho potuto partecipare per un malanno al ginocchio che mi impediva di camminare. Con piacere e commozione ho ascoltato il suo resoconto sul raduno appena conclusosi e Tramite l'Arena vorrei salutare e, idealmente, stringere in un affettuoso e fraterno abbraccio, tutti i profughi istriani in Italia e, in special modo, gli amici polesi che, presenti a Roma, hanno incaricato Lino di...