In fato de previsioni noi no governo mai sgarado! Tetto quel che prevedevimo lo gavevimo davanti i nostri oci, senza remisioni! I ne ga ciapado adiritura per strolighi; ma perfin Mate Calsina, notoriamente conosudo come orno de poche stole, fin che 'l fiera in vita nol faseva che ripeter: «Se dio no rimedia ve-daremo una bela comedia!» Sterno esistendo a un fenomeno de massa: Cuti remo calamitadi a guardar el «tempo» che segnerà el «Barometro Turismo»! Se parla e se scrivi, come se de lui dipendesi la soluzion dele nostre magagne, anche loro...

, a proposito di questa: Dovrebbe essere la nostra Arena»: ma, anche se approssimativa, è comunque un pensiero gentile: «ed è stata — aggiunge Brunetta — una giornata bellissima, di quelle che a forza di "ti te ricordi" ci tolgono dalla gobba decine di anni. Tavelli al centro della festosa giornata romana La fanfara dei inneggia alla capretta Mario Urbani sovrasta tutti con la capretta Drago, Artusi, Vivoda e Schiavelli al tavolo presidenziale

A chiusura della mostra Motivi di mare di Cenisi e Monai sono state proiettate alla Galleria «La Bottega. una serie di diapositive scattate in Dalmazia e in Istria dai due pittori, che le hanno commentate con l'intensità delle emozioni in esse racchiuse. Tra i molti attenti spettatori il gen. Marsan presidente del Comitato dell'Anvgd con i collaboratori Merni Morivo e Apollonio, e il segretario Cicogna e Uccio Pastrovicchio.

Il glottologo Mario Doria s'è cosi espresso sul tema dibattuto a Zagabria di mutar nome a Brioni: «Personalmente sono dell'avviso che le autorità jugoslave, optando per la forma Brijuni agiscono in perfetta legalità, in quanto è loro pieno diritto di farlo. Se Polo è per gli jugoslavi Rida, se Abbazia Oputija, se Fiume Rikka ecc. non vedo perché non possano scegliere Brijuni al posto di Brioni. Anche noi, a casa nostra, abbiamo fissato, ad es., nell'uso la forma italianeggiante Gorizia e non Gorica, pur sapendo che l'etimo di questo nome é...

Per onorare la memoria del caro Lino Rosolin, la moglie Stelia da Gorizia elargisce lire 30.000 pro Arena. Wanda e Arge Poiani da Torino elargiscono lire 10.000 pro Arena in memoria della signora Jolanda Tramontina ved. Grottolo deceduta a Genova. Per onorare la memoria di Mario Gabbi, Bruno e Marcello Bogneri elargiscono l'ire 15.000 pro Arena. Per onorare la memoria del caro amico maestro Ottavio Giadresco, deceduto a Este, Riccardo Lami da Trieste elargisce lire 10.000 pro Arena. Norina e Antonio Damarin elargiscono lire 20.000 pro Arena...

A cura del prof. Pierdonato Doldo, presidente del Comitato di Brindisi dell'Anvgd, figlio del compianto Com.te Giuseppe, è stata celebrata, in Brindisi, nella parrocchia di S. Vito dei Fiumani, una messa in onore del patrono dei fiumani. Il celebrante ha messo in risalto il grande sacrificio affrontato dagli esuli, che hanno abbandonato con le loro case tutti i loro averi e le loro amate città. Ha avuto parole di commosso ricordo dell'amico Giuseppe Doldo, scomparso nel novembre del 1979.

E' una veduta meravigliosa del Centro Storico di Albona che risale, riteniamo, ad epoca recente. L'operatore, naturalmente ignoto, è stato di un'abilità straordinaria nel saper cogliere, da un punto giusto, la giusta illuminazione: sotto la linea austera ed elegante del campanile possiamo notare il complesso edilizio del Palazzo Lazzarini, un po' seminascoste la Chiesetta di S. Stefano e la Collegiata di S. Maria Maggiore, la parte occidentale di Casa Scampicchio sul cui tetto, sono visibili le impalcature esterne, s'intravedono operai...

Noto con piacere che L'Arena, a differenza di altri periodici, è sempre molto corretta. Mi sembra pure che gli scritti rievocativi del. passato (particolarmente quelli femminili) siano ricchi di calore; ottimo, tra gli altri, quello su Le Crose» di Valle di Maria Tonsig Silvi. Giuseppe Biasuz [Siamo grati per il complimento, anche se purtroppo, nonostante le ore domenicali dedicate alla lettura conclusiva delle pagine, parecchi sono i refusi che sfuggono all'occhio sempre più stanco.]

svolgeva le mansioni di prefetto Angelo Culot, poi avvocato a Gorizia dove fu personaggio politico di spicco e per due mandati, sino alla prematura scomparsa, presidente dell'Amministrazione provinciale - foto

Leggo sul n. 2295 quanto scrive Maria Baricelli Coniglio e non posso fare a meno di ringraziarla per la vivezza di ricordo del Liceo prov. femm. di Pola, che ci ha presentato insieme alla fotografia. Vivezza di ricordi, si! Io sono Gigliola, la seconda delle figlie del prof. Saverio Mitis ed ho frequentato i corsi preparatori (cosi dice la mia pagella di quell'anno scolastico 1920-21). Gisella Visintini fu la mia maestra dalla III alla V e ricordo anche benissimo le visite di tirocinio alla nostra classe, delle allieve dell'ultima liceo, che...