Al Liceo femminile di via' Medolino - Guglielmo Bucher - foto 16/07/1983
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Seconda liceo provinciale femminile «Regina Elena» di via Medolino nell'anno 1920-21: Erminia Bucher, Romilda Cellich, Vittoria Morari, Amalia Fergancich, Palmira Cattonar, Frida Hrebicech, Milotti, Corrodi, Lucilla Vareton, Iolanda Stecherle, Zoe Tagliapietra, Margherita Crosilla, Anita Fabretto, Erna Crosilla, Laura Malusà, Pastrovicchio, Padovan, Frida Fuchentider, Anita Torelli, Elsa Salvoldelli, Maria Pozzenel, Maras, Margherita Depicolzuane, Erminia Watsche, Maria Paliaga, Gina Marzari, A. Martinuzzi, Alice Villatora, Paola...
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ROMA Triestini e Goriziani 16/07/1983
Il bilancio consuntivo 1982 dell'Associazione Triestini e Goriziani in Roma si è chiuso a pareggio sulla cifra di circa 40 milioni, di cui 19 derivanti da contributi dei soci. 18 e mezzo da contributi di enti, ed altri due milioni per entrate varie: per manifestazioni sociali sono stati spesi 33 milioni e mezzo: gli altri sei milioni sono stati assorbiti dalle spese generali. I soci paganti sono scesi da 294 a 260 (meno 34, nonostante la iscrizione di 31 nuovi soci).
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Pola dei nostri ricordi: Monte Zaro - foto 16/07/1983 |
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Perchè l'Arena viva 16/07/1983
Renato Casalotti, Roma lire 10.000; Mario Opassich, Trieste lire 10.000; N. N., Udine lire 2.000; Dario Odoni, Saonara lire 10.000; Manlio Timeus, Roma lire 10.000; Arrigo Apostoli, Cossato lire 3.000; Valerio Dinelli, La Spezia lire 5.000.
Ringraziamo di more tutti sostenitori dell'Arena.
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Istriani per la Chiesa Cinquant'anni di sacerdozio - foto 16/07/1983
Mons. Raffaele Tomizza
Mons. Salvatore Degrassi
Nato nel 1909 a Matterada (la Materada che è stata resa celebre con l'omonimo romanzo sull'esodo dal suo illustre parente, Fulvio), Raffaele Tomizza si è laureato in filologia classica ed è stato per molti armi insegnante apprezzato di latino e greco in seminario; ha insegnato religione anche nelle scuole statali. Ha esercitato il ministero sacerdotale a Buie, a Petrovia, a Capodistria, da dove ha dovuto venirsene via anch'egli, nel 1947. A Trieste è stato direttore di Vita Nuova dal 1950 al...
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POLTRONCINA Aspettando i missili - Silvia Lutterodt Sizzi 16/07/1983
Ve go dito dei rifugi anti-atomicì a Londra. Per conto mio digo che, fossi stado vivo papà nostro, seria bastado lui a salvarne dela bomba atomica. con quei punteli e rinforsi che el riaveva fato nel nostro garage a Pola, per protegerne dei spezzerei in caso che no gavessimo riva a corer in rifugio co' cascava le bombe. E alora. vista la parada. la nostra ultima speransa — se cussi podemo definirla — sarta quela che i missili ghe fessi una buna paura ala controparte. Ma sicome che i Russi — cussì dici l'America —i ne strapotenti e prima o...
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I libri di Bertolini - Nora Franca Poliaghi 16/07/1983
Quarta parte
La storia di Trieste tra il 1830 e il 1840 partecipa del buio generale; anche qui scarseggia la documentazione: lo osservava già nel 1815 Domenico Rossetti, quando istituiva il Gabinetto di Minerva e l'Archeografo Triestino per tentar di preservare dalla dispersione il patrimonio storico-culturale dello città. La restaurazione degli assolutismi dopo la caduta di Napoleone tende ad eliminare la libertà di espressione ed anche quella di pensiero. Stendhal giudica Trieste isola e colonia, e sono definizioni che si spiegano da sole....
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OLTRE CONFINE L'estinzione - generale. 16/07/1983
La lettura della -Noce del Popolo. di Fiume é fonte di continuo avvilimento. Tra le evasioni nello sport e nelle cronache turistiche, emerge la cruda realtà d'una presenza italiana sempre più emarginata e trascurata. Anche a Capodistria, ultima linea di difesa. viene sistematicamente negata la tabellazione bilingue e la Tv in lingua italiana é utilizzata per fini commerciali e di presenza politica a Trieste. La comunità italiana viene lasciata sopravvivere nelle pubblicazioni finanziate dall'Italia con la legge di ratifica degli accordi di...
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Diario d' un condannato a morte 1945: in uno scantina 16/07/1983
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UN PASSO AVANTI
Quell'ultima notte non lo lasciava in pace. Era giunto sotto casa quasi traballando. Da quattro giorni era senza notizie e da quattro giorni non aveva pace. Era finita e sembrava che tutto stesse appena per cominciare. Rapporti ufficiali, fortificazioni, una corsa al comando del reggimento. in moto a dare gli ultimi ordini al Borgo, andatevene. distruggete tutto, non fate i fessi, mettetevi in salvo, hanno sparato, sono senza munizioni, vai a vedere, accidenti a quel tenente, mandagli munizioni, sono riusciti a tener...
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La scelta dell'esodo con appello all'Europa - Lino Vivoda 16/07/1983
Trentasei anni sono trascorsi da quel Diktat del 10 febbraio 1947 col quale fu deciso dai vincitori della seconda guerra mondiale di punire l'Italia sconfitta strappandole le province orientali — Pola. Fiume e Zara — assegnate alla Jugoslavia alla quale mai erano appartenute nel corso della bimillenaria loro storia. La risposta degli italiani dell'Adriatico orientale ad un atto col quale si decideva del loro futuro senza averli interpellati né concesso loro il diritto dell'autodecisione fu inequivocabile: 350.000 italiani, fiumani e dalmati,...
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