POLA DELL'ALTRO IERI In classe alla Manzoni - foto. 02/04/1988
Scuola elementare A. Manzoni (probabilmente l'anno 1940-41): l'insegnante è la signora Maria Asti; il catechista è il simpatico don Sestan. Per un suo compleanno avevamo imparato una canzoncina, con la quale lo avevamo accolto e festeggiato: «AI catechista don Vittore, della Manzoni il gran signore, in questo lieto giorno auguriamo, tutte a lui intorno, pace, gioia, serenità; pace, gioia, serenità». Scrivo qui di seguito (fn ordine alfabetico) i soli nomi e cognomi delle mie compagne di classe che ancora ricordo: Campitelli; Carlin; Alice...
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LA FAMIGLIA DELL' ARENA IV Per ritrovarsi tra gli abbonati - foto 02/04/1988 |
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Ritorno in Istria - Alberto Tura 02/04/1988
Erano anni, tanti anni, che ave. vo in mente di fare un bel giro attraverso la penisola istriana che, nonostante appartenga politicamente alla Jugoslavia, dalla fine del secondo conflitto mondiale, conserva numerose e varie testimonianze storiche ed artistiche del suo passato veneziano che, comunque. non è possibile ignorare perché la terra è, e rimarrà sempre, legata alla civiltà italiana. Finalmente un certo giorno di primavera con la mia auto nuova ed in compagnia di Maria, la cara consorte, levatici alla buon'ora da Bologna, città di...
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LA RIDADA 02/04/1988
«perché quele per dormir in treno se ciama cucete?» «Perché ghe se dormi da cani».
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Sull'eco del canto - Guglielmo Bucher 02/04/1988
Galleria del Circolo Fotografico Isontino foto
Sull'eco del canto
Dopo otto-dieci giornade de sol, oggi el ciel se coverto; se domenica e son qua che speto la primavera, con ansia, perché dopo vien estate e col sol e con el mar comincio a riviver. A dir el vero no me posso lamentar de sto inverno passa, perché qua a Verona el xe sta bastan. sa mite. E( termometro xe andò solo qualche note sotto zero e la neve no se la ga vista e an. ca se la dovessi vegnir adesso, la durarla 'usai poco. Soli qua che me domando perché me vien voia de bucar...
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Foibe oltraggiate - Alfredo Magnarin 02/04/1988
Ancora una volta i sacrari delle vittime delle foibe sul Carso sono stati oltraggiati da ignoti. Alla foiba 149 di Monrupino è stato imbrattato, con lo slogan «Trst je ras», il cippo eretto in memoria dei caduti istriani, fiumani e dalmati, che era stato inaugurato il 20 settembre dello scorso anno, in occasione del raduno nazionale degli esuli. Al sacrario di Basovizza è stato lordato, con lo stesso slogan, il masso dedicato ai combattenti e militari italiani e stranieri, trucidati. LI masso era stato inaugurato lo scorso 21 giugno, in...
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Quali giovani 02/04/1988
Un grande convegno sui problemi dei giovani ha avuto luogo a Trieste. Alcuni liceali che volevano partecipare attivamente alle discussioni si sono però scontrati contro un apparato organizzativo tanto mastodontico da non concedere spazio ai maggiormente interessati ai temi trattati.
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Libri in vetrina Prediche di Reyss - P.D.S 02/04/1988
Giacomo Reyse (1735-1811) nacque e morì a Gorizia, dopo essere stato, gesuita, anche a Leoben, Trieste, Varaidin, Graz, Vienna e Fiume. Rimase attaccatissimo alla Compagnia di Gesù anche dopo la sua soppressione. Tra i suoi scritti di carattere oratorio, conservati nell'archivio presso la biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia, si trovano 29 panegirici o discorsi sulla Madonna, 15 su vari altri Santi, é prediche su diverse materie religiose. In questi testi si possono leggere alcuni giudizi sulla società goriziana di fine settecento....
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LA STELA PIU BELA - Bruno Grego 02/04/1988
Son sempre solo in 'sta contrada, la gente va al mar
o in montagna. Mi la sera
senta su 'sto scagneto,
guardo in alto guardo in celo. Quante stele che vedo,
no go mai viste tante
e le brila tute quante
come se d'argento le savia fate,
xe l'Orsa magiore xe l'Orsa minore xe la Stela Polare che più de tute
la me piace.
Ma mi in casa cavavo 'na più bela,
e xe per quela
che mi prego ogni sera.
Bruno Grego
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INCONTRI 02/04/1988
Montonesi a Bergamo
La Famiglia Montonese organizza per il 15 maggio prossimo una gita-pellegrinaggio a Berga. mo, patria del capitano di ven. tura Bartolomeo Colleoni, che ha dato il nome al prezioso altarolo da campo conservato da cinque secoli nel Duomo di Mon. tona. Su quell'altarolo, donato dal Colleoni all'altro capitano di ventura Bartolomeo d'Alvia. no (morto a Bergamo) e da questi ceduto in omaggio a Montona per la sua fedeltà a Venezia, sarebbe stata celebrata la messa propiziatoria sulla nave ammiraglia della flotta cristiana...
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