Dopo otto anni, in cui era riuscito a risollevarne l'immagine e i bilanci ed a encora una nuova filosofia gestionale per il porto di Trieste — avviando tra l’altro un vasto sistema di accordi internazionali che potranno essere determinanti peril suo futuro — il presidente dell'Ente autonomo e stato sostituito. A suo merito va anche di aver saputo costruire tutto questo evitando quei con I litti sociali che altrove hanno messo in ginocchio intere economie cittadine. La speranza a che non si tratti del solito sacrificio compiuto ai danni di...

- foto Didascalia:Erti, Michelin', Bias, Garuti e Vesselizza davanti alla sede della Societe nautica Libertas a Capodistria il 10 luglio 1936 Quinta parte Nella tarda mattinata raggiungemmo Portorose e dopo aver inutilmente cercato intorno alla cittadina un posto dove poter piantare la tenda, ci spostammo su una lingua di terra, pasta di Iron-t&, che racchiudeva una piccolo insenatura; era zona militare, sede di alcuni capannoni con ampia banchina antistante e verso la punta con una piccola spiaggia di ciottoli minuti; qui tirammo in secca...

Morale al fondo Ogni tanto riaffiora il richiamo alla questione morale, fra tanto prevalere di edonismo e materialismo, di opportunismo e di utilitarismo, sotto l’assillo di adeguamento alle regole del gioco. Perciò da una immoralita di fondo risulta impossibile la risalita alla purezza degli ideali. Pascal dai Simons

Co iero muleta el monte fora del nostro orto el me pareva immenso. Tuta Ia mularia dela contrada, tra via Tommaseo e via Metastasio, andava a giogar su quel grando toco de verde in pendensa. Se fasseva le casete coi sassi segnando i contorni: camera, cusina, andito e cesso. Mi fassevo de mama e preparavo el pranso nele tecete fate coi vasi svodi de conserva e i piati iera le scatolete de patina. La Livia Scopaz iera la boteghera. Andavimo a far la spesa de ela: sera rossa per marmelada, sabia bagnada iera el burn, suta el suchero, segadura e...

Didascalia: Garuti, Erti, Bias, Vesseliva e Michelini davanti a Palazzo Pretorio a Capodistria l’11 luglio del 1936 durante la crociera Pola-Trieste Segue da pag.1 perta contribuirono ad addolcire il sonno anche quella notte; un po' come suole fare il contadino bumbaro per rendere accogliente la stalla al suo samer. Portorose la potemmo ammirare a distanza dal nostro campo; soltanto l'indomani, navigando vicino, ci fu possibile apprezzare i magnifici giardini che ne abbellivano la riva. Proseguendo, superammo anche l'idroscalo, sede di una...

viale dell'Artigianato, 6 - Roma Eur - tel. 5925616 rinnova i migliori auguri agli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati e li attende tutti al Veglionissimo del 17 febbraio prossimo

Facce di pietra Pierluigi Lodi – Piazza della Vittoria

Quindicesima parte Sembra che il suggerimento di rivolgersi a Rittig fosse partito dal famoso Nedo Milunovic. I sacerdoti si trovavano in una situazione delicata. Sembrava che il dott. Rittig desiderasse ricevere una lettera dei preti, approfittando della sua posizione e ufficio al Ministero. Appena posta la questione, mi accorsi che i sacerdoti non volevano mettersi in rapporto con quel prete venduto alla causa comunista. Molti pensavano si trattasse di un gioco e dubitavano della sincerità delle proposte e dell'aiuto che potevano ricevere....

La mularia di via Bradamante a Pola nell'estate 1927: schizzi nel laghetto dell'acqua piovana e baruffa per scherzo [foto di Bruno Bernetti]