Egregio Sig. Direttore, ê questa la prima volta (e sarà, probabilmente, l’ultima) che scrivo ad un giornale, e mi scuso anticipatamente per il disturbo che Le arreco e per il tempo che Le faccio perdere. Leggendo il giornale da Lei diretto ho appreso della ristampa del volume «I bianchi binari del cielo, scritto dal mio coetaneo ed amico carissimo, purtroppo gia da sedici anni scomparso, A. Cattalini. La segnalazione mi ha data modo di ordinare e poi leggere il libro, gia apparso a puntate sull'«Arena» nel 1965. Molti hanno letto il libro...

Il .battage, pubblicitario che ha accompagnato la vicenda di Bellini e Cocciolone nel Golfo, mi ha riportato col pensiero al passato quando si compiva il proprio dovere con decoro e silenziosamente. i tempi sono mutati, però ai solerti gazzettieri d'accatto sarebbe stato più consono ricordarsi nell'occasione, dato che i reparti combattenti vivono di tradizioni, dei molti aviatori finiti nei fondali dei vari mari e sfracellatisi al suolo, delle migliaia di soldati caduti nella pianura Ucraina, nel deserto dell'Africa, sulle montagne della...

Non posso non rispondere alla domanda rivoltami da mio cugino Aldo Franzutti, sull'Arena n. 2703, circa l'ibernazione delle sogliole che a lui non è riuscita. Può darsi che le sogliole del Tirreno, mare molto profondo, siano organoletticamente diverse da quelle che si pescano nell'alto Adriatico, sulle secche al largo di Salvore e refrattarie all'ibernazione. Non resta che insistere attenendosi rigorosamente al procedimento indicato. Provando e riprovando... chissa? Se proprio non va, provare con i branzini, purche non siano grandi. Al...

Via delle Alpi Giulie, gia via San ratrizto; via Torquato Tasso; andando verso il cimitero, a destra via delle Vigne [Pola oggi nelle foto di Umberto Todesco scattate nell'aprile scorso] - foto

II premio nazionale di poesia dialettale “Biagio Marin, è stato assegnato a Grado a Ligio Zanini che scrive nell'antico dialetto di Rovigno (dove vive ancora), tanto vicino a quello gradese.

Nei giorni del golpe nell'URSS si e parlato molto dei famigerati servizi segreti, K.G.B.; ora mentre il mostro. Demetrio Volcic dice all'italiana Kappa Gi Bi, quasi tutti i commentatori dicono con una punta di esotismo Ke Ghe Be, il che e sbagliato, perche nell'alfabeto russo cirillico K viene letta Ka, non Ke: sono rarissimi quelli che l'azzeccano. Come ho già detto in passato, il nome del presidente sovietico va pronunciato con l'accento sull'ultima sillaba: Gorbaciòf (scritto correttemente Gorbacev; ricordate Kruscev, letto Krusciòf?),...

Vorrei dire la mia sulla dibattuta questione che riguarda «l'esternazione» di Cossiga a proposito del-la presenza italiana in Istria e in altri territori del-la defunta Federativa. In, a prima lettura, colsi divertito l'ironia della frase: «Non sapevo che in Istria ci fossero degli italiani: non si sono fatti vivi nel '48, nel '5è, ecc.«; mi meraviglia profondamente il fatto che alcuni l'hanno presa alla lettera, dandole un significato reale. 11 nostro presidente none uno sprovveduto; intelligente, coltissimo, forse parla troppo e con troppa...

NICOLO’ CURTO - foto Investito due settimane fa da un ciclomotore mentre, appena uscito di casa al Villaggio dell'esule in Campagnuzza, stava attraversando la via San Michele sulle strisce pedonali, Il Curto si è spento I'11 settembre scorso a Gorizia dopo il lungo stato di coma in cui era entrato subito dopo l'incidente e gli inutili tentativi di intervento esperiti anche presso I'ospedale di Trieste. Fatalità ha voluto che il tranquillo Nicoletto, classe 1908, che conduceva una pacifica vita solitaria dopo la morte sette anni fa della...

Quella di Umago.'lima dello scoppio della guerra intestina, è stata I'ultima occasione di incontro per festeggiare l'apertura della mostra di motivi istriani di Nello Pacchietto; la mostra è state poi allestita anche a Capodistria, ma senza piu la partecipazione da Trieste, Gorizia e Venezia delle numerose rappresentanze giuliane e venete