Rispondendo all’appello “Chi riconosce queste bimbe, testimoni dell’Esodo?”, rivolto ai lettori su “L’Arena” n.7/04, così ci scrive la nostra solerte ed affezionata lettrice: “Credo che la bambina con la valigia sia la stessa che appariva sulla foto stampata sulla videocassetta “Istria: il diritto alla memoria” a cura di A. M. Mori, prodotta dalla RAI 1. Se così è, la bambina in questione è Egea HAFFNER TOMAZZONI, nata a Pola nel 1941 e residente a Rovereto. Ho avuto modo di conoscerla in occasione di una sua visita all’ENPAS di Cagliari,...

Sarebbe molto facile, se non fosse tragico, ridicolizzare la superficialità con la quale la Presidenza della Federazione da degli incompetenti, politicamente impreparati e disattenti ai vertici dell’Unione degli Istriani e del Libero Comune di Pola in Esilio, per aver osato manifestare il proprio dissenso con la condotta da essa tenuta in merito ai problemi degli esuli tuttora irrisolti, ritenuta incoerentemente acquiescente nei confronti del Governo. Una presa di posizione sicuramente sofferta e seria; basti pensare che giuliani, istriani,...

Ricordo di Nazario Sauro Il sommergibile italiano “Pullino” si arenò, il 31 luglio 1916, sulla secca della Tagliola. Circondato da navi austriache l’equipaggio venne fatto prigioniero. Tra gli arrestati vi era il capitano Nazario Sauro nato a Capodistria nel 1880. Per la sua origine Sauro venne accusato dall’Austria di “ crimine di alto tradimento per avere egli, pur essendo cittadino austriaco, preso parte, come combattente della marina nemica italiana, ad una azione contro la costa istriana”. Il 10 agosto, dopo un drammatico confronto...

Bepi, te ga sentì del teremoto in Slovenia, Istria,Trieste e anca a Bolsano? Una volta i veci diseva che da noi no gavevimo quel pericolo, perchè le foibe faseva da sfiatatoi ai movimenti tetonici de la tera, invesse adesso...”- -”Caro Nane, adesso che le foibe xe piene dei ossi dei nostri poveri morti, quei sfiatatoi no i xe più e cussì i teremoti i vien anca ne le nostre tere. Però no’l ga fato gran dano: nè morti, nè grandi croli, solo un po’ de remitur e un po’ de spagheto per la zente e basta. Ma un picio teremoto xe sta anca da noi,...

Ah, quei felici giorni del passado sensa tante richesse che te asfissia! Babe! Ricostruì quel tempo andado e... soto con la senere a far lissia!

Come annunciato sulla precedente “Arena”, il 23 luglio c.a. la Camera ha approvato il Patto di stabilizzazione che apre le porte della UE alla Croazia. Per alcuni si tratta della ratifica definitiva del Patto; per altri, sarà necessario un ulteriore passaggio al Senato, perché il testo licenziato nella suddetta seduta non sarebbe identico a quello già dallo stesso approvato. Sia come sia, non si vede proprio come il risultato finale possa cambiare. In altre parole, non essendosi manifestato alcuno degli atti “di buona volontà” che il Governo...

Con l’inizio della Seconda Guerra mondiale, gli uomini idonei partirono per le varie destinazioni alle quali erano stati destinati durante il periodo di servizio militare. Non tardò ad arrivare la chiamata per mio padre che apparteneva alla Marina militare. Vestiva la divisa di sottufficiale e devo ammettere che faceva la sua figura in quanto oltre ad essere giovane (non aveva nemmeno 40 anni) era anche un bell’uomo. Partì da Fiume per Trieste da dove sarebbe ripartito per destinazione ignota. Io e mia madre lo accompagnammo alla stazione...

Ancora precisazioni sulle pensioni INPS Riceviamo, per conoscenza, la seguente lettera inviata dal sig. Carlo Montani al Direttore di “Difesa Adriatica”, dottoressa Patrizia Hansen. Egr. Direttore, apprendo con stupore e con sdegno, dal Suo surreale articolo di giugno circa l’annosa vicenda della perequazione sulle maggiorazioni pensionistiche dovute dall’INPS ad ex combattenti ed esuli, che il sottoscritto avrebbe chiesto “scusa”. Apprendo, altresì, che la fantomatica lettera di scuse sarebbe stata pubblicata dal Suo giornale e che avrei...

La notte tra il 18 e il 19 febbraio di sessant’anni fa mani sacrileghe incendiarono il bellissimo edificio municipale di Portole e con esso andava in cenere anche l’archivio che dal 1850 documentava la nostra storia e le nostre origini. L’odio viscerale nei confronti della comunità italiana non aveva limiti e doveva essere distrutto tutto ciò che le apparteneva. A presidiare il paese erano soltanto sei militi della M.D.T., armati di fucili mod. 91 e di bombe a mano, le famose “balilla” che facevano rumore e nient’altro. Li coadiuvavano nel...

Con la parsimonia che le è propria la zaratina Caterina Felici, da decenni esule nelle Marche, ha dato alle stampe una nuova silloge di poesie intitolata “Tessere di vita - Longo Editore 2004 - pagg. 76 - Euro 7,50, continuando il discorso iniziato fin da “Reciproco possesso” (1975) e portato avanti a tappe sempre più vissute. Il tempo, archisema della sua produzione, la conduce a rievocazioni nostalgiche del passato e alla “dolce sacrale attesa” del futuro. Ma è nel presente che l’autrice trova motivi di meditazione, cogliendone nella...