Che fosse l’unico ancora sopravvissuto dei 350.000 esuli istro-dalmati non c’era dubbio. L’aveva codificato l’Istcd, l’Istituto Statistico Cosmodemografico nel giorno del suo compleanno: 123 anni suonati il 31 ottobre 2039. Notizia alla quale i media avevano dedicato dovizia di servizi sia per una longevità matusalemmica sia per il fatto che si trattava dell’unico profugo, con tanto di certificato relativo, ad essere ancora sulla terra e non sotto. Della vicenda che, assieme ai suoi genitori e conterranei, l’aveva visto drammaticamente...

Come anticipato nel precedente numero del giornale, concludiamo la pubblicazione della corrispondenza, in lingua croata e serba, dei toponimi, in lingua italiana, delle zona di Fiume e della Dalmazia Fiume e dintorni Abbazia Opatija Aidussina Ajdovæåina Aprìano Veprinac Bersezio Brseå Buccari Bakar Castelnuovo d’Istria Podgrad Castua Kastav Eneo o Fiumara Rijeåina (fiume) FIUME RIJEKA Golazzo Golac Laurana Lovran Matteria Materija Mattuglìe Matulji Medea Medveja Moschiena Moæøenice Nevoso (monte) Sneoenik Porto Re Kraljevica Postumia...

Nives SAITTI CARDONE € 50 Nerina FONDA 10 LiciaVESSELIZZA 20 AnnaMICHELI 10 Mario LUSSI 20 Maria LUBRANI 20 SilveriaAPOSTOLI 20 GiseldaMOSCARDA 20 Adelma CAMUFFOMASI 20 OlivioMAZZAROL 10 Iolanda LAZZARI 10 Alessandro CARBONCINI 10 EdmondoGIACOMELLI 140 MarinaDEPICOLOZUANE 30 Romano BENCI 10 SilvaDE CARLI 20 Antonia Isabella BRUNELLI 20 BrunoMATTICCHIO 10 MariaMILLIA 15 Giovanni LUCCI 20 LiciaVANIGLIOOVALCO-PANDOLFO 20 ArmidaARBELLI 20

Ottobrate a Milano - FERRUCCIO CALEGARI Nel corso del mese di ottobre, quasi in concomitanza delle celebrazioni per il ritorno di Trieste all’Italia, tre iniziative hanno proposto ai milanesi un momento di raccordo con la storia delle terre adriatiche. Giovedì 14 ottobre, nella sala conferenze dell’ Istituto Leone XIII, per inziativa “Guppo Fiumani a Milano”, come sempre animato da padre Sergio Katunarich, lo storico triestino Sergio Galimberti ha parlato di “Un vescovo di Frontiera e gli Ebrei – Mons. Antonio Santin”, ricordandone...

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Dal canto suo Giuseppe Are, nel volume “Comunismo, compromesso storico e società italiana” (edizioni Marco, 2004, pag. 317) ha osservato: “(Con) una imponente costruzione ideologica (...) il Pci cercò di piegare a proprio vantaggio le difficoltà di giorno in giorno crescenti di una coalizione e di una visione di governo che apparivano sempre più inette. Insomma, sempre più impreparate ad attrezzarsi di strutture culturali, istituzionali e pragmatiche, adeguate alle tensioni e ai conflitti che si manifestavano sempre...

Spesso ho sentito dire che per vivere bene il presente e rendere migliore il futuro sia necessario capire il nostro passato ed in particolare trarre insegnamento dagli errori che l’umanità ha commesso. Se uno più uno fa due, i destinatari di questo splendido messaggio siamo senza dubbio noi giovani che, fino a prova contraria, rappresentiamo il futuro della società. Ma costruire un futuro migliore si presenta a mio parere un’ardua impresa per me e i ragazzi della mia generazione, perché pare proprio che, chi di dovere, non abbia per niente...

Un solerte lettore ci ha segnalato che nella foto, a corredo dell’articolo “Istriani e Dalmati sul podio olimpico” (Arena n. 9 pag. 5), Tino Straulino e Nico Rode sono indicati come nativi di Rovigno. I due campioni olimpici sono invece entrambi, come correttamente riportato nel testo, lussignani. S.M.

Viste da sinistra. Il vero vincitore di queste elezioni, anche se Soltanto morale, è Edwards Kerry. Tutta l'elite degli Stati Uniti ha votato per lui: premi nobel, scrittori famosi, scienziati, ricercatori, professori universitari, i più noti attori holliwoodiani, ecc. ecc. L'America che conta è kerryana! Perché allora è stato eletto Bush? Semplice, per una manciatina di voti in più. In democrazia non conta la qualità ma la quantità. Anche in Italia con il Berlusca è successo così. La maggior parte della popolazione, si sa, è...

Didascalie: La Fischerhütte, mitico ritrovo della gente di Pola, nel 1913 La penisola di Stoia vista, oggi, dal lungomare di Valcane Il soldatino in grigio-verde era diventato nel frattempo lo zio Mario (io a quel punto dovetti rispondere al nome di Mario picio), diventammo amici per la pelle e fu lui ad iniziarmi alla conoscenza del fotbal. Lo zio aveva giocato da giovanotto con qualche squadretta del Grion, ai tempi di Crismani e Duimovich, nel ruolo fondamentale di portiere. Giocava ancora, quando poteva, con i colleghi d’ufficio in...

Zara, Isola d’Istria, Capodistria e…POLA? I grandi della “Pietas Julia Tra le gloriose Società remiere dell’Istria e della Dalmazia non va certo dimenticata la “Pietas Julia” di Pola. Non risulta che la Società abbia mietuto allori altrettanto prestigiosi di quelli sin qui riportati. Tuttavia, anch’essa ebbe i suoi successi ed i suoi “grandi” del remo, così ricordati dal palesano Romeo Vlahov. «Ripensando alla prima giovinezza, ricordo con piacere ciò che rappresentava la “Pietas Julia”, come club nautico, per noi ragazzi. Già...