Il professor Craglietto era di origini chersine e, per molti anni, aveva insegnato presso le scuole medie di Portogruaro, annoverando tra i suoi studenti anche diversi nostri conterranei. Uno di questi, nel corso della celebrazione funebre, ha voluto dedicargli il seguente pensiero: «Ti salutiamo professor Craglietto, uomo leale e giusto, dall'integrità morale e materiale, dalla coerente e costante dignità. Siamo coloro che ti hanno voluto bene ed apprezzato, i rappresentanti, i colleghi, il personale tutto e gli allievi della scuola media...

Strana cosa il disagio mentale... ci è vicino, lo incontriamo spesso, talora è dentro di noi, eppure non lo conosciamo, ci appare distante e perciò ci fa paura. La malattia mentale ha avuto da sempre in sé qualcosa di inafferrabile e di misterioso che resiste ad ogni sistematizzazione. L’approccio ad essa ha subito, per effetto della riforma Basaglia e della legge 180, un radicale mutamento ma l’obiettivo alto e finale della riforma, quello di restituire al malato la dignità piena di persona, sia in sede di cura sia nei rapporti quotidiani...

Mario MOSCHENI € 10 Francesca BIASIOL € 5 Aurelia KAMENAR € 20 Iolanda LAZZARI € 10 Ivanov TOMMASO € 12 Angelo TURRIN € 20 Luigi CAPRIATA € 50 Dorina BILUCAGLIA € 20 Laura SCHIRATTI € 50 Tullio BRAGHI ed Ornella TENCICH € 10 Angela GRUBISSA € 15 Aligi VIDOSSI € 20 Edmondo GIACOMELLI € 100 Tullio RENSI € 10 Michele de FACHINETTI € 20 Claudio FLORIS € 5 Margherita MAROTTA €20 Lia VEZZANI € 10 Maria SIMONELLI € 20 Primo CLEMENTI € 50 pro “Famiglia Polesana”

e ERSY MARCHESI, com’erano ai tempi felici di Pola, SILVIO MAZZAROLI elargisce € 50 pro Arena

Era una giornata chiara, dal cielo terso. Solo una bianca nuvola passava lentamente davanti al sole, riflettendo sulla terra secca una leggera ombra brunastra. Ma solo il chiarore della giornata era quello di sempre. Dentro tutte le case, che come tutto il resto lì giacevano assopite sotto un tetto di paura, avveniva la medesima cosa: le donne impacchettavano, stivavano, nascondevano. Dentro tutte le case manine magre, consumate e laboriose, raccoglievano e ammassavano ciò che trovavano. Dentro tutte le case, piccole vecchie dalla schiena...

Tempo fa, la signora Alema Dassena in Colombo, aveva gentilmente richiesto se era possibile conoscere in quali località fossero occorse intitolazioni a vie, piazze, monumenti,…. a ricordo della tragedia che aveva interessato le nostre genti. Successivamente la richiesta è stata avanzata anche da altri lettori. Con l'interessamento del CDM (Centro di Documentazione Multimediale) di Trieste, è stata ricostruita la situazione che di seguito presentiamo e che potrebbe anche essere incompleta. Scusandoci per non volute dimenticanze, saremo grati...

In un articolo a firma di Pierluigi Sabatti con il titolo “Umago, trent'anni nei tribunali per riavere la casa”, “Il Piccolo” del 18 novembre u.s. ha illustrato all'opinione pubblica una di quelle incredibili vicende politico-giudiziarie - giustamente definita “kafkiana”- con cui la famiglia Sponza rivendica la proprietà di un edificio di grande valore, situato in uno splendido terreno fronte mare, praticamente sottratto ai legittimi proprietari contro qualsiasi principio generale del diritto da parte del Comune di Umago per farne una scuola...

E' in libreria, in questi giorni, il nuovo romanzo di Mario Frezza, "Maschere (il fascino perverso dell'identità)", per i tipi di Campanotto Editore, pgg150, € 14. Il pensare è un privilegio dell'uomo, tra tutte le presenze del creato, anche se a volte egli sembra essersene dimenticato o aver svenduto pigramente questa sua prerogativa ad altri. La letteratura dovrebbe far pensare, non dare piatti già metabolizzati come fa la televisione. E il libro di Frezza non si fa leggere come un fumetto, ma - alla luce della storia di un personaggio...

La città di Como avrà una piazza intitolata ad un martire istriano della Fede. La Giunta comunale ha deliberato di intitolare un’ area pubblica a don Angelo Tarticchio, barbaramente assassinato in Istria dalle bande armate di Tito nel tragico settembre del 1943. La proposta è partita dal locale Comitato dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia presieduto sino al marzo scorso dallo zaratino rag. Claudio Clavini, per oltre un ventennio validissimo alfiere della comunità giuliano dalmata in esilio sulle rive lariane. A sostituirlo è stato...