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UNA lapide in memoria dello studente triestino Pietro Addobbati, 10/02/1954
caduto a Trieste lo scorso 5 novembre, è stata scoperta al Collegio Zandonai di Pesaro. Alla cerimonia hanno presenziato i genitori del giovane caduto, un rappresentante del comune di Trieste e tutte le autorità locali. La lapide è stata benedetta dal Vescovo di Pesaro
Il miracolo dei dodici quadretti di Covacev Ammiccarono e palpitarono dalle pareti alla luce... 10/02/1954
La canzone di Un noto artista fiorentino, canta di dodici mamme e di dodici culle, e segue le vicende delle menante, in mai cornice dolente e romantica. Dodici è un numero non cabalistico, è men nn-mero onesto, familiare. che non dà molestia, basta dire che è un numero pari. Dodici sono anche le ore del quadrante. le ore che ammiccano fosforescenti, in una luce per niente diabolica, Ma domestica. che ricorda i bruschi risvegli notturni. ma senati sob1 balzi da incubi. E dodici sono i quadri zaratini di Covacev, quei quadretti composti su...
,UN"GRAN PASSO presente ser Ciappelletto 10/02/1954
Infrangendo la rigorosa riservatezza dì costumi che da tempo s'è imposta, ser Ciappelletto — il ben noto trecentista che per oltre un anno ha allietato, con le sue historie, la pagina detti goliardi giuliani e dalmati —è ridisceso tra noi per presenziare alla festa di laurea di una nostra concittadina et eziandio per vergarne il nobile papiro che ne consacra il 'gran passo'. Grandi feste ed abbracci ed esultanza hanno accolto, infatti, sabato 30 gennaio ti. sa la bella e simpatica palese Livia Fonda all'uscita dalla severa stanza del Boa...
Il villaggio degli esuli a Gorizia avrà fra non molto il suo campanile I lavori per la... 10/02/1954
Gorizia, febbraio, La Commissione pontificia di arte sacra ha approvato recentemente il progetto della nuova chiesa che sorgerà ne, rione di Campagnuzza. Lo sviluppo edilizio assunto da alcuni anni in quella zona ha creato la necessità di formare un nuovo complesso parrocchiale. Tale necessità si manifesta anche per il fatto che il nuovo confine di Stato ha portato di conseguenza a uno sviluppo urbanistico ed edilizio verso la parte op, posta della città, comprendente anche la zona di Campagnuzza. In considerazione dello I avvenuto aumento...
Licenziati i funzionari che non sanno lo slavo QUESTO Il RISPETTO JUGOSLAVO DEI DIRITTI DELLE... 10/02/1954
I dipendenti dai pubblici uffici della Zona B del Territorio Libero dovranno conoscere lo sloveno nel distretto di Capodistria e il croato in quello di Buie. Una circolare delle autorità cosiddette popolari è stata inviata a tutti gli uffici ed esercizi pubblici. In essa si formulano aspre critiche per l'abuso della lingua italiana da parte degli impiegati ed esercenti. La circolare conclude affermando testualmente che chi alla data del 1 marzo non saprà parlare ,lo sloveno e il croato sarà licenziato da qualsiasi ufficio pubblico. E'...
Le manovre anti italiane del clero sloveno in zona A Con un memoriale all'ONU stesa la mano alla... 10/02/1954
Non ci ha per nulla meravigliato il fatto che "L Primorski Dnevnik, lo Slovenski Porocevalec ed altra stampa titina, di qua e di là del confine, si son dati particolare premure di mettere in. rilievo e di dare diffusione ad un lungo memoriale che i preti sloveni della zona A hanno inviato alla fine di dicembre alle Nazioni unite. Non ci ha meravigliato, per la semplice ragione che tale memoriale è confezionato e nutrito con gli scarti e i rifiuti della cucina propagandistica belgradese, e quindi appare logico e naturale che la stampa titina,...
Tutto va ben . 17/02/1954
.. A Cittanova nella zona B del Territorio Libero tutto andrebbe nel modo migliore, secondo il peno, dico titino La nostra lotta. Grazie ai poteri popolari ed al socialismo di Tito, la cittadina andrebbe acquistando importanza ed elevandosi. Il giornale rileva soltanto alcuni piccoli nei. così per inciso. Nessuna nave fa scalo a Cittanova, dove non esistono linee marittime. Il molo è ancora distrutto. Nella libreria non esiste un libro. Il medico non ha un mezzo di trasporto e deve ricorrere ad un carretto trainato da un somarello. Non...
A QUATTRO mesi di carcere sono stati condannati ... 17/02/1954
dal tribunale jugoslavo di Capodistria due italiani della zona B , Renato Bencina e Mario Muzenich, accusati di essersi recati a visitare i propri parenti a Trieste, senza il prescritto lasciapassare della V. U. J. A.. L'istriano Luigi Muggia da Umago, è stato condannato a cinque mesi di ' reclusione dal tribunale ! jugoslavo di Buie per vilipendio dell'Armata popolare jugoslava».
Norme. per l' espatrio dei profughi negli U.S.A. Come ed a chi vengono concessi i visti 17/02/1954
La stampa quotidiana ha dato notizia in questi giorni del previsto arrivo,; entro il corrente mese, di , un rilevante numero di funzionari americani, che saranno destinati in servizio presso i Consolati ! statunitensi di Genova, Napoli e Palermo. Sarà così eliminata la causa che ha finora impedito di da-1 re integrale attuazione alla legge straordinaria sull'immigrazione di 60 mila italiani negli Stati Uniti. Viene confermato che, nella concessione dei visti, avranno la, precedenza coloro che espatriano nel contingente di. 15.000 unità...
Il buon nome dell'armata 17/02/1954
I tribunali del popolo della Zona B continuano nella loro opera di tutela del buon nome dell'Armata Popolare e dell'Amministrazione jugoslava tot. bunale di Buie ha condannato a 5 mesi di reclusione l'istriano Luigi Muggia di Umago. L'accusa era di vilipendio dell'Armata popolare jugoslava. Il tribunale di Capodistria ha invece condannato a 4 mesi di carcere due altri italiani della Zona B. Si tratta di Renato BeIICilla e Mario Muzzenich. rei, secondo la accusa, di essersi recati a visitare i propri parenti a Trieste senza il prescritto...

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