POLA DELL' ALTRO IERI Il ponte della «ferata» di Sergio Zuccoli 21/04/1971
Vista da lontano, alta e curva sul suo zoccolo, quella tozza sagoma carenata e imbullonata sembrava proprio il collo d'un grosso trampoliere pronto a ghermire la preda. Manovrata da due uomini, alzava lentamente la catena che saliva guidata dal rocchetto buttafuori. Strideva malgrado l'untume dello «smir», e il maniglione di presa giocava oscillando nel robusto gancio, a due marre, d'acciaio forgiato al maglio. Brandeggiando ora verso il mare, ora verso il sottostante binario ferroviario, la gru issava i carichi più vari, staccandoli dalle...
|
|
SOMMARIO Potrete leggere In questo numero : 21/04/1971
Italiani oltre confine di Antonio Cattalini pag. 245
I «ritài» di siora Franzika di Rodolfo Manzin pag. 248
Il castello di Fratta di Calandrone pag. 249
Pubblicazioni di Favetta e Feresini pag. 250
Jota, guati e rondinele di Albino Dorliguzzo pag. 252
Il querceto di Pino Lucchi pag. 253
Il ponte della «ferata» di Sergio Zuccoli pag. 255
|
|
LETTURE Favetta e Feresini - A. F. 21/04/1971
segue
«Quando potremo vedere libera la nostra benedetta Trieste, la nostra diletta Istria, visitare gli avelli di coloro che vissero con questa speranza, e con questa speranza chiuseró gli occhi?»
LA VISITA. A Pisino, come ben rievoca la Feresini, Gabriele D'Annunzio concluse la sua visita in Istria, e qui egli si vide accolto in un delirante e caldo entusiasmo, dopo la febbrile attesa e preparazione dei giorni precedenti. Tutti i cittadini andavano ripetendo, con giusto orgoglio: «Vedremo D'Annunzio a Pisino quale ospite!» E lo videro, in...
|
|
Saluto a Gorizia - ESTER TROLIS 21/04/1971
Dall'alto del Castel, Gorizia ammiro, abbracciata dai monti che danzando formano un verdeggiante «girotondo», cullando la «nidiata» nella valle
di case, di villini e bianche chiese, incastonate nel bel verde acceso,
col nastro azzurro dell'Isonzo sacro. Quando la notte spegne in ciel la luce e l'alito del giorno si dissolve
ergonsi com'ombre curve gli aspri monti, cimeli eroici, fusi nella storia.
Piste di guerra, senza Combattenti! Soldati morti, senza croci e fiori!
Sol del poema fulgido ed eroico rimangon le corrose vesti umane,
nel sacro...
|
|
DA POLA A VESZPREM I «ritài» di siora Franzika - RODOLFO MANZIN 21/04/1971
di Rodolfo Manzin
Il mercato centrale di Pola era apparso a noi ragazzini fin da quando cominciammo ad averne dimestichezza, una specie di grande teatro. Era stato costruito pochi anni prima e per le sue dimensioni e le sue originali strutture a due piani, costituite da immense capriate in ferro intercalate da vetrate, con le verande laterali e le triplici scalinate che portavano al primo piano, rappresentava senz'altro, per quei tempi, motivo di orgoglio per la città e per l'amministrazione comunale italiana che lo aveva fatto erigere. Si...
|
|
ITALIANI OLTRE CONFINE - CATTALINI Due convegni sulle minoranze a Fiume ed a Gorizia 21/04/1971
segue
quest'ultima occasione: con tutta una serie di riunioni e di assemblee ha cercato di sensibilizzare gli appartenenti al nostro gruppo etnico sull'importanza del censimento, invitandoli ad esprimersi chiaramente sulla dichiarazione della nazionalità. Il presidente dell'Unione, prof. Antonio Borme, deputato al Parlamento federale e preside del Ginnasio italiano di Rovigno, aveva fatto in proposito una significativa dichiarazione: «Questo censimento — aveva detto — si effettua in un clima di maggiore serenità per la risoluzione dei...
|
|
Corteo di studenti sloveni a Gorizia in un clima di libertà sconosciuto oltre confine - foto 21/04/1971 |
![]() |
LETTURE Favetta e Feresini 21/04/1971
Sono stato di recente il destinatario di due interessanti e pregevoli pubblicazioni di cui le rispettive gentili autrici vollero farmene gradito omaggio. La prima delle due opere, dovuta alla dott. Bianca Maria Favetta dei nostri Civici Musei di Storia ed Arte, affonda le sue indagini tra i manoscritti epistolari inediti di Domenica Lovisato, l'insigne scienziato d'Isola d'Istria, ma altrettanto devoto ai sensi della libertà ed al culto della Patria, nei tempi dal 1876 al 1915, in cui l'Italia ufficiale era legata al carro della Triplice...
|
|
LUTTI ALBONESI. 21/04/1971
Il Consiglio direttivo della Società Operaia di Mutuo Soccorso Albonese prende parte al lutto per la scomparsa dell'ing. Luca Lucas, d'anni 80, a Cervignano, e di Giovanni Faraguna. L'ing. Lucas, militare austriaco nel 1914, durante i primi combattimenti sul fronte russo fu fatto prigioniero; dalla Russia, però, come altri giuliani, fu trasferito in Italia, dove chiese ed ottenne subito l'arruolamento negli alpini. Dopo la guerra, ottenne la laurea di ingegneria trovando subito occupazione a Cervignano. L'ing. Lucas visitava spesso la...
|
|
PRESENZA COMUNITARIA Visita a Fertilia 21/04/1971
Accogliendo il desiderio più volte espresso dalla comunità giuliana di Fertilia, in occasione di una riunione del Consiglio di amministrazione ,dell'Opera, l'avv. Lino Drabeni aveva messo a cuore dell'ente la possibilità di concreti interventi in quella regione. Questo orientamento, condiviso dall'ANVGD e vivamente appoggiato dalla sua presidenza, era stato favorevolmente recepito dagli altri consiglieri dell'Opera. In accordo con 1'ANVGD è stato realizzato un contatto diretto con la comunità dei nostri conterranei in Sardegna ed il...
|