Da oltre vent'anni la sezione di Trieste dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici, che fra i suoi associati vanta numerosi insegnanti d'Istria, pubblica, a serie, una raccolta di schede intesa a far conoscere agli alunni dei primi cicli scolastici l'arnbiente a loro circostante. Dette schede vengono diffuse gratuitamente nelle scuole, a seconda dei contributi che a tale fine, a sua richiesta, l'associazione va ricevendo. Di questi giorni sono state pubblicate le serie LI e LII. La prima di esse illustra il massimo giardino pubblico...

Il professor Tommaso Millevoi parla agli albonesi riuniti a Vicenza Ezio Picot, presidente in esilio della Società operaia albonese di mutuo soccorso, con alcuni collaboratori

Illirici Rileggendo l'interessantissimo articolo del prof. Andrea Ostoja sul n. 2011 dà Arena, circa lo sbarco del pontefice Alessandro III — prima a Lissa e poi a Zara — nel lontano 1177, sono certo che si possa aprire una elegante discussione di tipo accademico. Egli afferma che verosimilmente iil papa sbarcò proprio nel capoluogo di Lissa, perché l'altro centro, Comisa, sorse appena nel secolo XVI e fu ripopolato nel 1646 da Venezia, con immigrazioni da Macarsca. Anche se facciamo tutti finta di non esser campanilisti, suvvia, un pochino...

La cronistoria, che dal numero 16 del 17 maggio 1977 sino al numero 8 del 28 febbraio 1978 è apparsa ininterrottamente sulle pagine dell'Arena spaziando dall'anno 1898 all'anno 1947, si è poi soffermata dal numero 9 del 7 marzo 1978 sino ri numero scorso sugli anni 1886-1897. Da questo numero prende avvio la pubblicazione di alcune aggiunte agli anni già trattati e che i lettori diligenti potranno niconsultare nelle pagine della loro raccolta. 1898 10 giugno Il Borgo San Martino va sempre più estendendosi, e le case crescono come funghi. Gli...

foto Didascalie: Cartina geografica della zona dell'Istria in cui si trova Stridone Panorama di Stridone Cappelletta dedicata a S. Girolamo presso il cimitero di Stridone Senza voler entrare in merito alla discussa questione se il paese che diede i natali a S. Girolamo sia da identificarsi con l'abitato di Stridone di Pòrtole, situato, secondo quanto riporta il Lenzoni nel n. 20 de L'Arena di Pola, «all'interno dell'arida Istria, ai lembi della foresta di Montona», quello stesso che Renato Babudri nell'Arena n. 2024 afferma di aver trovato...

Nel n. 2031, del 25 aprile, di questo settimanale trovo nell'articolo «Vacanza polemica» di Orlando Devescovi un appunto che mi riguarda in maniera urtante, posto che l'autore, invece di rispondere (se voleva!) ad un mio scritto, affatto scorretto nei suoi riguardi, apparso su altro numero di Arena in modo urbano, crede di fare dello spirito dichiarando la mia «presunzione di essere l'unico depositarlo autorizzato della verità rivelata...». Niente affatto, proprio niente affatto. Non pretendo di sapere tutto e non mi arrogo il diritto di...

fa una panoramica storico letteraria: Dante, l'Inferno, la più grande satira di tutti i tempi, padre della lingua italiana — esiliato! Petrarca... in gamba! Specie col zogo dele laure! Boccaccio... purse' negher! Buon italiano anche lui! Ariosto... «Pro boro, malum». E chi non lo sa?! Machiavelli... Mmh!: «Il fine giustifica i mezzi». Mmh! Mi sembra che siano stati Nizza e Morbelli, giovani, a stigmatizzare i mezzi con cui sradicava gli alberelli... Tasso... tasse e interessi a par. te, buono! Così Panini, Monti, Zanella, Foscolo, Carducci,...

L'apocalittico è un genere letterario che fiorì intensamente nella letteratura giudaica dal 200 a. C. al 100 d. C. Un genere visionario, tutto simboli, senza alcuna didascalia per mascherare le profezie di una storia già antica e di un futuro che non bisognerà troppo determinare, il cui tono è generalmente messianico, ma di un messianismo essenzialmente escatologico, che guarda, cioè, al destino ultimo dell'uomo e alla fine del mondo. Gli apocalittici non pensano che al giudizio finale. La loro è letteratura da cenacolo. Ad essi si può...

Cara la mia gente, dopo le tante ciacolade, che gavè leto sul nostro «El Fogoler» e su tuti i nostri giornai, pensarè che sarta ora de conosser «uficialmente» SO tre «cremonesi» che se fa ciamar coi nomi dei nostri Santi patroni! E mi go deciso finalmente de presentarveli; ecoli qua insieme: Sime, Vito e Tomaso, i tre presidenti del Comitato dí Cremona, che í iera contenti al XI congresso provincial. Insieme in 'sta ocasion i ga ricordado ai giuliani e ai dalmati de Cremona 'sti tre ultimi anni de lavor e i ga testegiado i 33 anni de 'sto...