Ci scrivono 04/03/1989
? Da Londra: Al direttore ed a tutu i collaboratori del nostro giornale un fratemo abbraccio. —Anna Borsi de Simone.
? Da Trieste: In sono sempre prigioniera della malattia, ma scrivo ancora. Leggo sempre giornale e vedo con quanto amore lo si cura. Tanti auguri e ringraziamenti, e cari saluti. — Lina Galli.
? Da S. Vigilio di Marebbe: Ci manta il nostro Monte Maggiore e il Nevoso; con un caro saluto. —Clara e Alfredo Fabris, Umbertina, Francesca, Mario.
? Da Milano: Mi adopero di far conoscere il problema, per non dire la tragedia,...
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El numero sbalià - Fulvio Farba 04/03/1989
E cussi anca sto anno gavemo avudo el nostro Almanaco. Cossa vole che ve digo? Xe tuto bel, xe tuto fato ben e no ne reste che ringrassiar de cuor tuti i colaboratori chc lo ga impinido de storiele e de ricordi, con passion, con semplicità e con tanta bravura. No se pol far un corncob su ognidun de lori, perché complimentando un se trascura l'altro: i xe tuti bravi e cocoli e anche comoventi in certi casi. Ghe demo dunque un bravo coletivo come voto, tanto el coletivo, anca se un fiatin passado, el xe sempre de mods. Lasseme solo, e no steve...
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ELARGIZIONI 04/03/1989
Per unorare la memoria del caro marito Stanislao Caineri, da Vilma Lenuzzi lire 27.000 pro Arena.
In memoria di Bruno Martinolli, del quale il 7 marzo ricorre il settimo anniversario della morte, con lo stesso immutato dolore c rimpianto la moglie Joie e il figlio Claudio offrono lire 100.000 pro Arena.
In memoria del Chersino Sergio Cella, da Marino Coglievina lire 10.000 pro Arena.
In memoria di Bianca Damiani Bassi, gli amici Jolanda e Bruno Zoppe da Parma elargiscono lire 50.000 pro Arena e lire 50.000 pro 1st. S. Antonio Cittadella.
In...
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Le piccole Lucigrai - foto 04/03/1989 |
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COPERTINE IN VETRINA - L.H 04/03/1989
Sono uscite presso le Edizioni ? Prosveta (CP 13046, Milano) .11
libro della magia divina. di O.M. Aivanhov, iniziazione all'arte di concretizzare nella materia un ideate superiore attraverso la parola magica, il lavoro con gli spiriti della natura, lo sguardo e l'amore universale cosi come questo a .tramandato. dal Maestro bulgaro, e il piccolo ma illuminance saggio dello stesso autore, .La meditazione, [L.H.]
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Insieme a Treviso - foto 04/03/1989 |
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Nuovi abbonati 04/03/1989
Baxa Giovanna, Pandino (Cr) Crosilla Maria, Milano
De Franceschi Ezio, Conegliano (Tv) Drioli Caldana Francesca, Vicenza Frezza Maria, Latina
Giurini Ester, Alessandria h/ono di Math, Kees/nal Mazzolari Elma, Milano Pergolie Fedrico Lidia, Trieste
Sterpini Ponti Anna, Dormelletto (No) Universita Popolare, Trieste
Zenzerotich Carlo, Novara
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Rievocando le cose sentite in un allucinante viaggio in treno Campionario di idiozie su Trieste... 04/03/1989
E alquanto improbabile che appartenga alla aneddotica storica o alla pubblicistica politico-sociale; a possibile però che si tratti di una sapida trovata della propaganda austro-germanica, ma a quasi certo che sia una qualunqua, barzclletta fra le tante la storiella dei due soldati delPesci-efto zarista che durante la Grande Guerra, prima di balzar fuori dalle trincee per lanciarsi in un attacco disperato si rammaricavano un poco di dover morire per i begli occhi di Alsazia e Lorena, le due splendide giovani amanti del Re di Francia. ciò a...
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Con Alfredo Cosmer in pace e in guerra - foto 04/03/1989
Ricardo Cosmer con il suo sorriso discreto, com'era nel suo stile serio e composto, schivo da esuberanti manifestazioni d'animo; fu il mio taro amico fin dalle lontane scuole medie di Pola; poi per qualche anno a Ca' Foscari;iErnpre insieme alla Scuola Allievi Ufficiali di Spoleto, poi in guerra 'nello stesso battaglione sui fronti di Gallabat e Keren in Africa Orientale; ed ancora insieme per quasi sei anni prigionieri a Yol in India, nello stesso cannpo; a marzo '47 ahime! dovemmo separarci: egli parti per la bella Verona; io invece, prima...
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Caliverna veronese - Guglielmo Bucher 04/03/1989
Voi dirè, cari amici miei, chc so-no una blaga, che son esageroso, ma ve garant isso che son proprio stufo de sto tempo, de sta nebiassa malignasa che me sofiga xa da tanti giorni. Qua a Verona xe come se se vivessi dentro una campana de vetro fumiga; se una foschia densa che lo fa veder tuto apana e sfuma: la genie che se in-contra, i contot-ni defile case, i anabalianti dole automobili, i ferai della iluminassion stradal e tutto el resto. El sol, quando se riessi a vederlo, se lo guarda drito sensa che i oci lagrimi perché anca el se fiapo...
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